Scuola, le riaperture. Altre Regioni posticipano il rientro: nuove strette. Mappa Regione per Regione. Polemica Pd-M5S

Scuola, altre regioni posticipano il rientro nuove: strette da Lazio ed Emilia-Romagna
5 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Gennaio 2021, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 01:12

Arrivano nuove strette dalle Regioni sul fronte della scuola: oggi Emilia Romagna e Lazio si sono unite al fronte di quelle che rinvieranno l'apertura delle superiori prevista per lunedì 11. Ieri aveva deciso in tal senso anche la Lombardia.

«Ci sentiamo traditi: pensavamo che quella sulla scuola fosse una battaglia condivisa con il Pd ma evidentemente non è così. Da un lato Franceschini che tiene chiusi musei, luoghi di cultura e i siti archeologici, si riempiono la bocca di cultura ma questa dove è? Dall'altra il presidente Bonaccini che fino a pochi giorni fa aveva detto che era tutto pronto per la riapertura delle scuole superiori nella sua Regione ma oggi ha rinviato al 25/1. Probabilmente Zingaretti non era pronto per la riapertura e gli altri sono stati condizionati». Lo dice Bianca Granato all'agenzia Ansa capogruppo M5S in Commissione Istruzione al Senato. «Che ci sia una trama dietro è quasi certo: anche Bonaccini un paio di sere fa ha detto che era pronto a riaprire le scuole, aveva avuto 500 mezzi per potenziare il trasporto pubblico. Penso che ci sia stata dietro una concertazione: forse il presidente Zingaretti non era pronto per la ripresa della scuola nel Lazio; altri presidenti di Regione del Pd stanno adottando la stessa politica; altri presidenti di Regione del Pd stanno adottando la stessa politica. Mi auguro questa mossa sia dettata da fatti oggettivi, il fatto che si aggiungano altri e che facciano branco è preoccupante», prosegue Granato, secondo la quale anche la Lega sta adottando posizioni simili: «sulla pelle dei ragazzi si stanno consumando schermaglie politiche tra schieramenti e prime donne». Nella maggioranza «c'è un problema serio sulla scuola, non serve nasconderlo», conclude l'esponente M5S.

Questo il quadro nel dettaglio, Regione per Regione. 

Trentino Alto Adige

Tutti gli studenti sono rientrati a scuola il 7 gennaio, per i ragazzi delle superiori dal 7 presenza al 50%.

Valle d'Aosta

Era pronta ad aprire le scuole superiori già il 7 gennaio, ma la Regione si è ora adeguata alle indicazioni nazionale di lunedì 11.

Piemonte

Gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe non prima del 18 gennaio «compatibilmente con l'andamento dell'epidemia».

Elementari e medie in presenza dal 7.

Liguria 

I ragazzi delle elementari e delle medie sono rientrati il 7 gennaio a scuola mentre le superiori cominceranno lunedì prossimo al 50%, ovvero metà alunni in presenza e metà in didattica a distanza.

Lombardia

Anche qui come in Liguria le lezioni in presenza hanno ripreso per tutti tranne per i ragazzi delle scuole superiori, in dad fino al 24 gennaio.

Friuli Venezia Giulia

Il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato l'ordinanza che sarà in vigore dal 7 al 31 gennaio in base alla quale l'attività didattica delle scuole secondarie di secondo grado sarà svolta in Ddi, didattica digitale integrata.

Veneto

Prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio. Tutti gli altri in classe dal 7 gennaio.

Emilia Romagna

Sono riprese le lezioni a scuola per elementari e medie; il 25 gennaio per i ragazzi delle superiori al 50%.

Toscana

Le scuole superiori riprenderanno le lezioni in presenza l'11 gennaio. Già in classe tutti gli altri.

Marche

La didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Scuola in presenza per gli altri.

Umbria

Le superiori potrebbero essere in classe al 50% dall'11; tuttavia la Regione - si è appreso in queste ore - sta valutando un ulteriore rinvio, per prorogare la dad almeno fino a metà gennaio. Lezioni in aula per tutti gli altri.

Lazio

Riprese le lezioni in presenza per materne, elementari e medie, il 18 in presenza per le superiori.

Abruzzo

Sono tornati a svolgere la didattica in presenza tutti gli alunni della scuola dell'infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e dall'11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio. Molise - Il presidente della Regione Donato Toma, ha emanato una nuova ordinanza che dispone la sospensione dell'attività di didattica in presenza per tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado fino al 17 gennaio. Viene data la facoltà ai sindaci di consentire il prosieguo soltanto per le scuole primarie.

Campania

Riapriranno lunedì 11 gennaio per gli alunni della scuola dell'infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. A partire dal 18 gennaio sarà valutata la possibilità del ritorno in presenza per l'intera scuola primaria e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado.

Basilicata

Il governatore Bardi ha spiegato che la Regione sta valutando se far partire le scuole superiori in presenza l'11 gennaio oppure a fine mese. In classe gli altri.

Calabria

Dad alle elementari fino al 15 gennaio, le superiori fino al 31. Lo prevede l'ordinanza del governatore Spirlì, secondo la quale restano aperti gli asili.

Puglia

Il governatore Emiliano ha stabilito la didattica integrata a distanza fino al 15 gennaio per ogni ordine e grado.

Sicilia

E' attesa una ordinanza ma le scuole ieri e oggi a Palermo e Catania sono rimaste tutte chiuse.

Sardegna

La Regione sta valutando in queste ore un ritorno in classe per le superiori, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza, non prima del 18 ma con un'ipotesi concreta che arriva fino al 1 febbraio. Tutti gli altri sono rientrati a scuola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA