Mascherine in classe, gli esperti divisi: «Tutto l'anno». «Via a primavera»

Mascherine in classe per tutto l'anno, gli esperti divisi: «Tutto l'anno». «Via a primavera»
di Valentina Errante
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Venerdì 24 Settembre 2021, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 16:26

La polemica a distanza tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, è di qualche giorno fa. Perché l’auspicio di una scuola senza mascherine, con una presenza costante al 100 per cento di ragazzi, agli esperti, sembra un miraggio. E così, probabilmente, gli studenti continueranno a indossare dispositivi di protezione per tutto l’anno. Sulla necessità di utilizzare mascherine in generale fare previsioni è difficile anche per la scienza.

Mascherine in classe, cosa succederà?

 

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, un mese fa, assicurava che la prossima primavera non sarebbe stato più necessario “proteggersi” dal Covid.

Ma i dati sembrano già contraddirlo. 

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A SCUOLA 
«Non ci sono evidenze scientifiche», così Cartabellotta ha spiegato il motivo per il quale è rischioso fare a meno delle protezioni anche in un ambiente di soli vaccinati, sostenendo che non ci si possa affidare solo al vaccino e che gli studenti debbano continuare a proteggersi. Una posizione condivisa da Stefania Salmaso, epidemiologa dell’Associazione italiana di epidemiologia ed ex direttrice del Centro nazionale di sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, che, a Repubblica, ha spiegato: «Le mascherine vanno portate a scuola, al banco e fuori, perché la variante Delta si diffonde con grande efficienza. Sta mostrando una maggiore contagiosità nei bambini rispetto alle varianti precedenti». Bianchi sembra comunque convinto: «A lungo abbiamo discusso con le autorità sanitarie» sulla deroga all’uso delle mascherine qualora siano tutti vaccinati in classe, una misura «legata alla volontà di incentivare le vaccinazioni.

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È una indicazione verso cui tendere. Non c’è stato, da parte mia, nessun azzardo». Ma l’approccio degli esperti sembra lasciare poche speranze e fa pensare che i ragazzi continueranno, almeno per tutto l’anno ad usare le mascherine, perché, come sostiene Cartabellotta «il rischio zero a scuola non esiste» e dunque «serve un approccio multisistema»  perchè - stando ad alcune simulazioni - «anche se ci sono studenti e personale vaccinati, si usano le mascherine, c’è il distanziamento e si fanno gli screening, un 13% di studenti rischia comunque di infettarsi». 
A parlare sono i dati: a meno di dieci giorni dall’inizio delle lezioni in gran parte d’Italia, alcune classi sono già in quarantena.
SENZA MASCHERINE IN PRIMAVERA?
Per Bassetti, l’obbligo di usare le mascherine, verrà meno la prossima primavera. Ma sembra un azzardo. Lo scorso agosto, l’epidemiologo spiegava: «Dopo un altro giro di virus, in cui ai vaccinati verrà stimolato ancora un po’ il sistema immunitario e ai non vaccinati, quando non avranno grandi problemi, farà sviluppare anticorpi, alla fine del prossimo autunno-inverno avremo una popolazione che nel 90% dei casi finirà per avere degli anticorpi o naturali o indotti dalla vaccinazione contro Covid-19. Quindi - concludeva - quando ci sono 9 italiani su 10 che hanno degli anticorpi è evidente che il virus è stato depotenziato e diventa come un virus qualsiasi».

 

Finora le previsioni, anche quelle degli esperti, sono state smentite dai fatti. E proprio dopo queste affermazioni di Bassetti, alcune regioni, come la Sicilia, hanno visto aumentare tanto i contagi da rendere necessarie l’istituzione di nuove zone gialle. Insomma, almeno fino alla prossima primavera, l’uso delle mascherine sarà obbligatorio. Poi, bisognerà guardare la curva dei contagi.

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