Azzolina, bufera sui nuovi banchi da 300 euro: interrogazione ed esposti

Azzolina, bufera sui nuovi banchi da 300 euro: interrogazione ed esposti
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Lunedì 20 Luglio 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 20:22

È ufficialmente partita la guerra dei banchi monoposto. Nei prossimi giorni il commissario Arcuri, che si sta occupando della gara di appalto per i nuovi banchi ne pubblicherà i dettagli, ma è già trapelato quanto possa essere il costo totale: circa 300 euro ciascuno. Se si calcola che il ministero dell'Istruzione ne ha già richiesti oltre 3 milioni, per acquistare i "mono-banchi" di ultima generazione, servirebbe quasi un miliardo di euro.

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La vicenda non è passata inosservata nè ai presidi, che si dicono perplessi della scelta del ministero e che avrebbero preferito i classici banchi di legno o che i soldi fossero investiti in un altro modo, ma neppure ad alcuni parlamentari. Matteo Richetti, senatore di Azione, ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata proprio alla ministra Azzolina. Nel testo, si richiede «di evitare ogni possibile slittamento dell’avvio della ripresa dell’attività scolastiche oltre settembre». Richetti inoltre pone una serie di domande alla sui nuovi banchi scolastici. «Quali sono i criteri che hanno condotto alle scelte delle sedie e per quante scuole saranno acquistate?». E ancora: «Per quale motivo le sedie acquistate costano il doppio di una sedia similare in vendita online? E’ stata bandita una gara per l’acquisto delle sedie? Se sì, cosa è stato chiesto ai partecipanti, quali erano i requisiti?».

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Anche il Codacons vuole vederci chiaro sulla vicenda: «Depositeremo domani un esposto alla magistratura contabile e all'Anac affinché si faccia chiarezza su tutti gli aspetti dell'appalto del Miur sui banchi monoposto. Vogliamo capire se vi sia stata una regolare gara e come sia stata individuata la società che dovrà fornire i nuovi banchi. È necessario inoltre appurare se la spesa a carico della collettività sia congrua e proporzionata o se, al contrario, vi siano stati sperperi di fondi pubblici». Lo dice il presidente Carlo Rienzi. Con un esposto all'Anac il Codacons chiede all'Autorità di verificare la sussistenza di potenziali conflitti di interesse. «Se emergeranno irregolarità o aspetti poco chiari, non esiteremo a chiedere il blocco dell'appalto, a tutela degli interessi della collettività» conclude Rienzi.
 

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