La didattica in presenza è necessaria per gli alunni che negli ultimi due anni hanno risentito molto del lockdown. È necessario quindi mettere in campo tutte le misure necessarie affinché questo avvenga, a partire dalla campagna vaccinale che deve essere prevista in breve tempo anche per i più giovani. «Soprattutto in vista della ripresa dell'anno scolastico il prossimo anno, è importante mettere in campo strumenti per una didattica in presenza significativamente maggiore rispetto agli ultimi due anni, con un occhio particolare a quanto attiene il trasporto pubblico locale e con l'attivazione di percorsi vaccinali, una volta che siano approvati dall'Agenzia del farmaco, anche per la popolazione pediatrica», ha detto il presidente del Cts Franco Locatelli in audizione davanti alle commissioni congiunte salute e istruzione del Senato.
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— Senato Repubblica (@SenatoStampa) May 4, 2021
Le conseguenze della dad - «L'età scolare e adolescenziale - ha proseguito Locatelli - sono particolarmente delicate: l'interruzione della didattica in presenza se può essere compensata dalla dad, induce comunque una deprivazione del tipo sociale ed emozionale le cui conseguenze non devono essere sottovalutate».
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