Oltre 170mila studenti disabili, il 59% del totale, costretto a cambiare insegnante di sostegno, ricorrendo anche a personale non specializzato. La crisi dei docenti si aggrava ogni giorno di più e, secondo quanto affermato dalla rivista specializzata Tuttoscuola, probabilmente nemmeno i concorsi riusciranno a risolvere un problema che sta diventando cronico.
La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina aveva provato a frenare la crisi, bandendo un concorso straordinario che dovrebbe prendere il 22 ottobre con la prova scritta, nonostante l'avversione dei sindacati. La notizia riguarderebbe per il momento la scuola secondaria ed già stata pubblicata dagli uffici Scolastici regionali.
I candidati, tuttavia, sarebbero meno dei posti a disposizione.
Anche oggi niente scuola per Nicolò...non e un paese per diversamente abili @Disabili_com @AnffasOnlus @AzzolinaLucia @MIsocialTW
— nicola (@nicoboxe08) October 8, 2020
Ne deriva che, seppur in Emilia i candidati dovessero risultare tutti vincitori, rimarranto scoperti ben 385 posti, su 527 banditi: un vuoto corrispondente al 73% del totale. Nel Lazio, secondo lo stesso principio, i posti da riempire sarebbero 391.
In tutta italia, il concorso straordinario bandisce 5.699 posti - prevalentemente al Nord - con una distribuzione di 4.069 per la secondaria di primo grado e 1.600 per la secondaria di secondo grado. La paura è che le proporzioni di Lazio ed Emilia possano essere replicate anche in altre regioni, amplificando una crisi già dirompente.