Scuola, al via oggi il concorso per i docenti: prova per 1.645 candidati. I sindacati: «Farlo ora una follia»

Scuola, al via oggi il concorso per i docenti: prova per 1.645 candidati. I sindacati: «Farlo ora una follia»
di Lorena Loiacono
4 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Ottobre 2020, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Atteso da anni, rimandato e duramente contestato, oggi parte il concorso della scuola. Ci sono 32mila posti da assegnare per la scuola media e superiore, con una selezione straordinaria riservata ai docenti con almeno 36 mesi di supplenza alle spalle. Si sono candidati in 64.536. Uno su due, quindi, avrà la sua cattedra. E andrà a sanare parte di quel pesantissimo problema che da anni assilla la scuola italiana: le cattedre scoperte, senza docenti di ruolo e quindi assegnate, dopo nomine e rimpalli, ai precari. Gli stessi precari che da oggi fino al 16 novembre siederanno in aula per tentare idi vincere i concorso.

Prof in quarantena, è caos. Il ministro: «Possono lavorare»

L'ATTESA

Un concorso assolutamente straordinario, non solo perché riservato ad una categoria specifica, ma anche perché è stato travolto anch'esso dalla pandemia da Covid-19: si sarebbe dovuto svolgere, infatti, nella primavera scorsa per portare in classe i neoassunti già a settembre. Ma non è stato possibile, visto che tutti i concorsi sono finiti ovviamente nel lockdown. I sindacati chiesero allora di avviare le assunzioni senza prove ma solo per titoli, posticipando la prova alla fine del primo anno di ruolo, con l'intenzione di far partire l'anno scolastico con i docenti in cattedra.

Ma il ministero dell'istruzione non è stato d'accordo e ha deciso di spostare il concorso in autunno.

Video

LE POLEMICHE

Una scelta contestata sia dai sindacati sia dall'opposizione, prima fra tutti la Lega di Matteo Salvini, anche una parte della maggioranza non è stata d'accordo con la selezione in questa fase di ripresa dei contagi. Per il Pd infatti si sono dichiarati contro la selezione la responsabile del settore scuola, Camilla Sgambato, ma anche Matteo Orfini e Francesco Verducci. In merito alle paure legate al contagio dalla ministra all'istruzione Lucia Azzolina sono arrivare, più volte, le rassicurazioni sullo svolgimento della prove in totale sicurezza. A far paura però, come in molti ambiti, sono gli spostamenti dei precari per raggiungere la sede di esame. Dalla Sardegna si sposteranno circa 3mila candidati verso la Toscana e il Lazio, dalla Liguria partiranno centinaia di candidati alla volta del Veneto e della Lombardia ma anche del Lazio e della Campania. “Ci risulta – ha sottolineato il segretario della Gilda, Rino Di Meglio - che su 64.563 candidati, 13.500 dovranno andare a svolgere la prova in un'altra regione".

NON CI SARANNO PROVE SUPPLETIVE

Non solo, non è prevista una prova suppletiva per tutte quelle persone che e nei prossimi giorni saranno in quarantena e quindi non potranno partecipare alla data utile per la loro classe di concorso.

MISURE ANTI-COVID

Ed oggi, comunque, si inizia. Non partiranno le prove per tutti i candidati ma saranno scaglionate in base alle classi di concorso su più giornate fino al prossimo 16 novembre. L'obiettivo è quello di garantire un numero di partecipanti limitato al giorno.La prova si svolge al computer. Oggi sarà la volta di 1.645 candidati, suddivisi in 171 aule su tutto il territorio nazionale: meno di dieci candidati per aula di media. Il protocollo di sicurezza prevede il rispetto del distanziamento fisico indicato l'uso della mascherina per tutti i candidati e gli addetti ai controlli, la presenza di prodotti igienizzanti per le mani e la misurazione della temperatura a tutti i partecipanti che entreranno in aula uno alla volta. Gli spazi utilizzati saranno tutti igienizzati prima e dopo le prove.

LA PROVA

Si parte alle 8 di mattina. I candidati avranno 150 minuti di tempo a disposizione: per i posti comuni sono previsti cinque quesiti a risposta aperta, per dimostrare le conoscenze e le competenze disciplinari e didattico-metodologiche sulla materia di insegnamento. Seguirà un quesito composto da un testo in lingua inglese, con cinque domande a risposta aperta per verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2. Per i posti di sostegno sono previsti invece cinque quesiti a risposta aperta, finalizzati all'accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità e a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Seguirà un quesito composto da un testo in lingua inglese, con cinque domande a risposta aperta volte a verificare la capacita' di comprensione del testo al livello B2.

IL RUOLO

Chi passa, entrerà al lavoro a partire dal 1 settembre 2021, ma la sua posizione lavorativa sarà retrodatata al settembre 2020

© RIPRODUZIONE RISERVATA