Scuola, fuga di alunni al Sud: «Più prof, lezioni speciali e apertura il pomeriggio»

`L’Agenda di Valditara per i 150 istituti con il tasso di abbandono più elevato

Scuola, fuga di alunni al Sud: «Più prof, lezioni speciali e apertura il pomeriggio»
di Lorena Loiacono
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Sabato 10 Giugno 2023, 07:07 - Ultimo aggiornamento: 07:08

Una didattica innovativa che sappia conquistare l'attenzione degli studenti e attività di laboratorio all'avanguardia, più docenti in cattedra e il tempo scuola che si dilata fino al pomeriggio attivando anche il servizio mensa: così le scuole del Sud, con il maggior tasso di dispersione scolastica, aiuteranno gli alunni in difficoltà nel proseguire gli studi. Il piano è stato presentato ieri dal ministro all'Istruzione e al merito Giuseppe Valditara a Catanzaro, nell'ambito del progetto Agenda Sud rivolto alle regioni del meridione come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Si rivolge per ora, in via sperimentale, a 150 istituti individuati dall'Invalsi: 50 scuole elementari, 50 scuole medie e 50 scuole superiori. Il progetto avrà durata biennale sugli anni 2023/2024 e 2024/2025 e, in base ai risultati che arriveranno e che saranno appositamente analizzati, potrebbe raggiungere un sempre maggior numero di scuole.

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I NUMERI

Si parte dai numeri, allarmanti, relativi al tasso di dispersione scolastica in Italia. In base ai dati diffusi da Save The Children, infatti, il problema è decisamente diffuso visto che, a livello nazionale, esiste un 12,7% di studenti che non arriva al diploma. E purtroppo a livello regionale esistono picchi impressionanti: in Sicilia ad esempio si arriva al 21,1% di abbandoni, in Puglia al 17,6%, in Campania al 16,4% e in Calabria al 14%. Non solo, esiste anche una dispersione cosiddetta implicita per cui uno studente arriva al diploma anche senza averne acquisito le competenze. Nel 2022, in base ai dati Invalsi, questo tipo di impreparazione ha interessato il 9,7% del totale dei diplomati, quindi uno su 10. Anche in questo caso i record negativi si registrano al Sud: in Campania, Calabria e Sicilia più del 60% degli studenti non raggiunge il livello base in italiano, la percentuale arriva al 70% in matematica tra gli studenti di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.
«È inaccettabile continuare a leggere report sulla scuola - ha sottolineato il ministro Valditara, intervenendo ieri presso la Cittadella della Regione Calabria - che danno risultati tanto diversi tra il Sud e il resto del Paese. Il Pnrr è già intervenuto con risorse importanti ma noi oggi andiamo oltre, con una strategia per il contrasto della dispersione scolastica. Avviamo un percorso che moltiplicherà le opportunità per i nostri ragazzi e permetterà di valorizzare al meglio le intelligenze di cui disponiamo, per fare dell'Italia sempre più un punto di riferimento in Europa e nel mondo». Da qui la decisione di investire, prima di tutto, sulle scuole del Sud. Il ministro Valditara ha illustrato il piano che interverrà su diversi aspetti. Innanzitutto si andrà a potenziare l'organico e le strutture: nelle scuole medie e superiori arriveranno in media 4 docenti in più sulle materie di base, vale a dire italiano, matematica e inglese e, in generale, gli insegnanti saranno retribuiti di più per gli incarichi aggiuntivi oltre l'orario scolastico. Svolgeranno anche attività di orientamento e tutoraggio e saranno formati per portare avanti una didattica innovativa e laboratoriale, con l'introduzione di nuove metodologie che possano superare l'impianto tradizionale della lezione frontale per coinvolgere gli studenti. Le scuole potranno restare aperte il pomeriggio, anche durante la sospensione delle lezioni, con orari più flessibili e con il potenziamento del tempo pieno che nelle regioni del Sud esiste solo in minima parte. È quindi necessario attivare anche le mense scolastiche.

FORMAZIONE

Sarà compito dell'Invalsi supportare le 150 scuole nella formazione dei docenti sulla didattica orientativa e sulla progettazione. Saranno inoltre attivati progetti speciali di offerta formativa strettamente legati ai singoli territori, d'intesa con le Regioni e gli enti locali: «A breve - ha spiegato ad esempio Valditara - Reggio Calabria avrà il Ponte sullo Stretto e avremo bisogno di chi saprà valorizzare le imprese di questo territorio».
Per il contrasto alla dispersione scolastica, il ministero dell'istruzione ha stanziato 255,8 milioni di euro e, per gli istituti del Sud, sono arrivati quasi 78milioni per le palestre, oltre 608 milioni per la messa in sicurezza.

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