Gioia, speranze e timori: il primo giorno di scuola a Milano

ph. Nicole Cavazzuti
di Nicole Cavazzuti
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Lunedì 14 Settembre 2020, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 16:00

Dal ragazzino al primo anno di liceo alla bambina in quarta elementare, il leitmotiv è sempre lo stesso: "Sono felice di essere tornato sui banchi, ma le normative imposte per ridurre i rischi di contagi covid-19 limitano moltissimo la possibilità di interagire con i compagni di classe". Tra l'altro, anche l'intervallo ha cambiato forma. "Siamo dovuti restare seduti al banco. Una tristezza!", commenta Mila, nove anni. 

Non diversamente, anche i genitori oscillano tra felicità e paura. Felicità per la riapertura delle scuole e per il ritorno a una pseudo-normalità. E paura del coronavirus e di una ipotetica nuova chiusura della scuola. "Speriamo che le lezioni proseguano senza intoppi. La scuola non è solo nozioni. La scuola è anche socialità", osserva il padre di una ragazza iscritta al primo del liceo scrientifico Volta. 
 

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