Scuola, effetto Covid sulle pagelle: voti più bassi per la Dad

Scuola, effetto Covid sulle pagelle: voti più bassi per la Dad
di Lorena Loiacono
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Lunedì 15 Febbraio 2021, 07:06 - Ultimo aggiornamento: 07:15

Le lezioni online che saltano, le lacune che fanno perdere il filo e la concentrazione che, così, viene meno: le criticità del primo quadrimestre hanno lasciato il segno sulle pagelle, le prime in era Covid. A risentire di più di questo periodo all'insegna delle incertezze, sono state le materie caratterizzanti dei diversi indirizzi: greco e latino, fisica e matematica, le materie laboratoriali nei tecnici e nei professionali e le lingue straniere nei percorsi linguistici. Vale a dire quelle materie che hanno il maggior numero di ore di lezione a settimana e che comunque necessitano, nei loro approfondimenti, del docente che, guardando negli occhi i ragazzi riesce a capire quando riescono a seguire e quando invece si stanno perdendo. Un feeling impossibile da mantenere online.

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I voti

In difficoltà soprattutto le classi del primo anno che, stando alle prime stime, sono quelle in cui si registra il maggior numero di abbandoni e ritiri in corso d'anno.

A giugno scorso gli studenti sono stati tutti promossi pur registrando le insufficienze, pochissime, negli scrutini finali. Quest'anno probabilmente non sarà così e i voti del primo quadrimestre servono anche per capire dove sono le criticità e recuperarle prima degli scrutini finali. «E' venuto a mancare l'esercizio in classe spiega Tiziana Sallusti, dirigente scolastico dello storico liceo Mamiani di Roma un aspetto che ad esempio nelle traduzioni di greco e latino si fa sentire molto. Direi che è fondamentale. Abbiamo raccolto i voti misti, vale a dire sia in presenza sia a distanza e certamente teniamo conto di tutte le difficoltà vissute dai ragazzi».

Le verifiche

Il problema delle verifiche non è di poco conto: un compito svolto a casa può non dare una valutazione veritiera. I docenti devono comunque dare i voti e per capire la reale preparazione dei ragazzi hanno bisogno di più voti. «Per forza di causa maggiore la valutazione con la didattica a distanza non è mai certa sottolinea Vito Lo Scrudato, dirigente del liceo classico Internazionale Umberto I di Palermo - semplicemente perché manca il controllo del docente mentre viene svolto. I peggioramenti ci sono, ovviamente stiamo cercando di fare del nostro meglio, quanto più è possibile, per sostenere il lavoro svolto dagli studenti. Questo discorso vale per tutte le materie, anche quelle di impianto laboratoriale presenti nei licei con le materie tecnologiche, per fisica e nei laboratori linguistici». Ogni indirizzo di studio, quindi, ha la sua bestia nera con cui dover fare i conti.

E' sempre stato così e, con la didattica online, i problemi si sono appesantiti: «Per il liceo scientifico assicura la dirigente del Newton di Roma, Cristina Costarelli i maggiori problemi riguardano le materie come matematica e fisica, quelle che hanno bisogno di un percorso da svolgere passo dopo passo. Terremo conto del vissuto delle singole situazioni, anche in vista della maturità, per non penalizzare i ragazzi dell'ultimo anno». Sarà un'occasione anche per capire quali sono i punti deboli delle singole materie: «Dobbiamo darci alcune spiegazioni perché analizzando i voti del primo quadrimestre spiega la dirigente del liceo scientifico Righi, Monica Galloni abbiamo riscontrato un calo in materie come storia e filosofia, non per matematica e fisica come invece ci aspettavamo che fosse. Evidentemente le materie umanistiche risentono maggiormente della mancanza di un dialogo diretto, di un dibattito e dell'approfondimento in aula con il docente. Per filosofia, evidentemente, è quello che fa la differenza. E' un aspetto importante di cui tenere conto ed è emerso ora con i voti in pagella». Inevitabile pensare alle situazioni più delicate: «Oltre ai voti - aggiunge la preside dell'Aristofane di Roma, Raffaella Giustizieri - ci preoccupano molto le situazioni più a rischio: gli studenti si eclissano, soprattutto quando vivono forti disagi personali. E a distanza si rischia di perderli».
 

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