La mamma porta l’acqua (dimenticata) ai figli, la scuola le nega l'accesso e lei chiama i carabinieri: accuse e denunce

Il caso in una primaria di Ancona: ecco cosa è successo

La mamma porta l acqua (dimenticata) ai figli, la scuola nega l'accesso e lei chiama i carabinieri
di Mario Landi
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Venerdì 3 Marzo 2023, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 22:52

Sono dovuti intervenire i carabinieri mercoledì mattina alla scuola primaria di Marina di Montemarciano (Ancona), chiamati perché una mamma voleva consegnare due bottigliette d’acqua ai bambini. Non c’è riuscita e i figli si sono dovuti arrangiare. «Siccome restano a scuola fino alle 13,30 metto sempre negli zaini una bottiglietta d’acqua – racconta la donna – mercoledì mattina mi sono dimenticata così ho pensato di andare a comprarla al supermercato più vicino ma quando sono tornata non l’hanno presa». La storia è raccontata dal Corriere Adriatico.

La signora si è agitata perché le sembrava incredibile che le venisse negato di far avere l’acqua ai suoi figli.

Non pretendeva di entrare lei ma di farla avere tramite il personale. «Mi hanno spiegato che il regolamento, adeguato a causa delle disposizioni contro il Covid, non consentiva di introdurre nulla – aggiunge –, credo però che ormai sia superato e sarebbe opportuno modificarlo perché può capitare a un genitore di dimenticare la merenda o l’acqua. Bastava solo un po’ di buon senso». Nessuno strappo alla regola è stato fatto e il personale ha rassicurato la madre che, se avessero avuto sete, i bambini sarebbero potuti andare in bagno a bere.

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La petizione

La questione non finisce qui. «Chiedo e lo farò anche tramite una petizione – conclude la madre – che vengano concessi dieci o quindici minuti ai genitori, dopo il suono della campanella, per portare qualcosa che i bambini o noi abbiamo dimenticato e di poter consentire in particolare di poter consegnare loro merende e acqua. Mi è stato detto che i bambini sono generosi e se un bambino non ha la merenda dividono la propria ma non so se a tutti i genitori possa star bene che mangino qualsiasi cosa. Se poi si sentono male mangiando la merenda del compagno di classe la responsabilità se la prende la scuola? Non è nemmeno giusto, del resto, lasciare un bambino senza merenda perché la madre se l’è dimenticata e farlo guardare gli altri che mangiano. Non credo sia difficile da capire».

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