Saturno da record, scoperte 20 nuove lune: Il pianeta degli anelli supera Giove

Saturno da record, scoperte 20 nuove lune: Il Pianeta degli Anelli supera Giove
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Martedì 8 Ottobre 2019, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 20:40

Dillo alla Luna, può darsi che porti fortuna. O, nel caso di Saturno, alle Lune. Da record: con la scoperta di 20 nuove lune, adesso sappiamo che il Pianeta degli anelli ha 82 satelliti naturali, superando così Giove, fermo a quota 79. A scoprirlo gli scienziati della Carnegie Institution for Science di Washington, guidati da Scott Sheppard

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E, se proprio siete dei patiti di astronomia, potete addirittura scegliere il nome dei nuovi satelliti di Saturno. Il Minor Planter Center dell'Unione Astronomica Internazionale, che ha pubblicato lo studio, ha reso noto che grazie a un concorso online per il pubblico sarà possibile battezzare le lune, pescando tra un gruppo di nomi legati alla mitologia nordica, Inuit o gallica. «Le nuove lune di Saturno sono tutte irregolari perché si muovono su orbite non stabili: questo ci dice che molto probabilmente sono state catturate dalla gravità del pianeta, come il già noto satellite Phoebe, che è probabilmente uno di quei corpi primitivi che si sono formati al di là orbita Saturno», ha detto all'agenzia Ansa Fabrizio Capaccioni, direttore dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (Iaps) dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

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Quasi tutte suo cinque chilometri di diametro, in 17 orbitano in senso opposto rispetto alla rotazione del pianeta sul proprio asse. Sono cioè quelle che si definiscono "retrograde".  La scoperta è stata possibile grazie al telescopio Subaru, dell'Osservatorio di Mauna Kea alle Hawaii, con il quale «stiamo completando l'inventario delle piccole lune attorno ai pianeti giganti», ha detto Sheppard. Queste lune, ha aggiunto, «hanno un ruolo cruciale nell'aiutarci a determinare come si sono formati e si sono evoluti i pianeti del Sistema Solare e nell'aiutarci a comprendere le origini dei loro satelliti naturali».

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Analizzando l'orbita delle nuove lune di Saturno, è stato scoperto, a esempio, che alcune di esse fanno parte di un gruppo di lune esterne chiamato Inuit, che potrebbero essere i frammenti di una luna più grande che è stata frantumata da una collisione. «Questo tipo di raggruppamento di lune esterne», ha rilevato Sheppard, «indica che si sono verificate violente collisioni tra le lune di Saturno o tra le lune e oggetti arrivati dall'esterno, come asteroidi o comete». Questo è molto affascinante, ha rilevato Capaccioni, «perché ci mostra in scala ridotta la fase primordiale del Sistema Solare quando grandi quantità di materiali si muovevano su orbite che si intersecavano e si scontravano e ci mostra, inoltre, il meccanismo con cui si sono formati i pianeti».
 

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