Nasa, missione da film: un missile nello spazio per deviare l’asteroide Dimorphos

La missione è un semplice esperimento: si tratta di verificare se, un giorno lontano nel tempo e con il dovuto preavviso, l’uomo sarà in grado di evitare una collisione del nostro pianeta con un corpo vagante nell’universo

Nasa, missione da film: un missile nello spazio per deviare l’asteroide
di Flavio Pompetti
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Lunedì 26 Settembre 2022, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 08:54

L’appuntamento è all’una e ventitré minuti e 14 secondi di martedì, a 10.4 milioni di chilometri dalla superficie terrestre. A quell’ora e a quella distanza, la navetta spaziale Dart, lanciata quasi un anno fa dalla Nasa, cercherà di centrare l’asteroide Dimorphos, mentre viaggia alla velocità di 24.000 chilometri orari. L’impatto, nelle previsioni dell’ente spaziale statunitense, dovrebbe modificare la traiettoria del corpo celeste, che è un masso inerte di circa 175 metri di diametro, e orbita intorno ad un asteroide più grande: Didymos, largo circa 830 metri. 

Il progetto

La missione è un semplice esperimento: si tratta di verificare se, un giorno lontano nel tempo e con il dovuto preavviso, l’uomo sarà in grado di evitare una collisione del nostro pianeta con un corpo vagante nell’universo, dandogli una piccola spinta a grande distanza, sufficiente a cambiare la direzione di marcia, ed evitare così una collisione catastrofica.

La navicella Dart che ha le dimensioni di una piccola automobile, si disintegrerà nell’impatto, ma prima di colpire il bersaglio avrà a sua volta lanciato un piccolo satellite di fabbricazione italiana e operato dal Jet Propulsion Laboratory, dal nome LiciaCube, il quale sfiorerà a sua volta Dimorphos alcuni minuti dopo l’incidente spaziale, a una distanza tra i quaranta e gli ottanta chilometri. Saranno i dati registrati da LiciaCube e a dirci se il bersaglio è stato centrato come nel disegno del progetto, e se avrà avuto l’effetto desiderato di spostare la traiettoria dell’asteroide, nella misura minima richiesta dal programma. In caso di risposta affermativa sapremo che la missione ha avuto successo, e che i progressi della scienza aeronautica hanno messo nelle nostre mani un’efficace arma di difesa contro una catastrofe che altrimenti non avremmo potuto prevenire. 

Lo scenario

L’ipotesi di una collisione tra la Terra e un altro corpo celeste è al momento molto remota. Le osservazioni millesimali delle quali siamo capaci nella lettura dello spazio ci dicono che una tale eventualità non si verificherà almeno entro i prossimi cento anni. Ma la prudenza non è mai troppa, specialmente quando la tecnologia, a tanta distanza temporale da una reale minaccia, è già in grado di prevenirla, almeno sulla carta. Per chi volesse seguire dal vivo l’avventura spaziale imminente, come in videogioco, le fasi cruciali dell’operazione saranno osservate e commentate in diretta sul sito web della Nasa. 

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