Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno: in cielo il balletto dei 5 pianeti. E prima di Natale lo show dei due giganti gassosi

Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno: in cielo il balletto dei 5 pianeti. E prima di Natale lo show dei due giganti gassosi
di Enzo Vitale
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Giovedì 19 Novembre 2020, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 20:41

La danza comincia all'alba con MercurioVenere.  Poi il balletto dei pianeti continua in serata con Marte, Giove e Saturno. The show must go on direbbe qualcuno, solo che lo spettacolo dura da secoli, anzi da milioni di anni: è gratis ed è a disposizione di tutti.

Si tratta dell'ennesimo fantastico evento che ci riserva il cielo invernale, periodo più interessante per le osservazioni astronomiche, anche ad occhio nudo, visto le migliori condizioni che ci offre questo periodo. In autunno e in inverno, infatti, il cielo è più terso e le condizioni atmosferiche sono più favorevoli malgrado il freddo.

E parlando sempre di pianeti, per dicembre è in arrivo un'altra imperdibile performance con la più ravvicinata congiunzione (pare che non accada da quattro secoli) di Giove e Saturno. Saranno così vicini che quasi si toccheranno! Naturalmente è un modo di dire visto che i due pianeti sono distanti tra loro milioni di chilometri e quello che vediamo è solo un'immagine in prospettiva. L' ultima volta che è successo, Galileo era vivo.

«La "grande congiunzione" tra i due giganti gassosi del Sistema Solare -spiega Marco Galliani dell'Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica) è in programma poco prima di Natale, il 21 dicembre prossimo, quando i due pianeti saranno molto vicini - ovviamente solo in modo apparente. Per confronto, la loro distanza in cielo sarà circa un quinto del diametro della Luna! Ovviamente il fenomeno sarà visibile ad occhio nudo dall'Italia, già subito dopo il tramonto del Sole. Questa congiunzione sarà la più ravvicinata dal 1623.

Per goderci uno spettacolo simile dovremo aspettare fino a marzo del 2080! E ovviamente speriamo che il meteo ci dia una mano regalandoci un cielo sereno».

(Il cielo del mese a cura di Marco Galliani, Inaf)

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LA DANZA DEI 5 PIANETI

Per osservare il balletto, come abbiamo scritto all'inizio, dobbiamo alzarci all'alba, prima del sorgere del Sole, quando saranno visibili sia Mercurio (poco brillante) e Venere (un vero e proprio faro). Marte ha iniziato a indebolire la sua luce rossastra perchè la sua orbita si sta allontanando da quella della Terra, ma rimane ben visibile ad occhio nudo: «La sua luce si riduce con il passare dei giorni -dice ancora Galliani-. Giove e saturno continuano a far coppia, sul far della sera, verso sud ovest, sempre più bassi rispetto all’orizzonte ma soprattutto sempre più vicini col trascorrere del mese, in vista della spettacolare congiunzione prevista a dicembre».

E LA LUNA BUSSO'

In questo mese non poteva mancare lo show dell'oggetto più vicino a noi, ovvero lil nostro satellite naturale. Luna piena prevista il giorno 30 novembre mentre sul far della sera di oggi (giovedì 19 novembre) si troverà in prossimità della coppia Giove – Saturno, creando uno spettacolare triangolo celeste. Infine, nella notte del 25 novembre,  congiunzione con Marte.

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(Una suggestiva foto di Marte ripresa lo scorso 8 novembre dall'astrofisico Daniele Gasparri)

NOVEMBRE, TEMPO D FESTIVAL DELLA SCIENZA

Tra un'osservazione e l'altra varrà la pena seguire online anche i vari festival in programma in questo mese. La 34^ edizione di Futuro Remoto sarà inaugurata domani, a Napoli mentre da lunedì 23 a domenica 29 sarà la volta della 15^ edizione del National Geographics Festival a Roma. Nel frattempo l'Inaf  ha preparato la versione italiana del calendario cosmico, il primo dei video della serie Cosmos: Possible Worlds, per la traduzione e diffusione dei quali l’Istiituto nazionale di astrofisica ha sottoscritto un accordo con i Cosmos Studios e avuto il via dal National Geographics Channel USA. 

IL PROGRAMMA DEL NATIONAL GEOGRAPHICS FESTIVAL

Tra i tanti partecipanti, corposa la presenza dei ricercatori dell'Inaf, Marco Molinaro di Trieste parlerà dei Risultati condivisi per una scienza democratica. Maria Cristina De Sanctis  disquiserà sul tema Verso la colonizzazione di Marte, mentre Alberto Buzzoni dialogherà con Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Italiana sul tema dei rifiuti spaziali. Luca Valenziano parteciperà all’incontro La parte oscura del cosmo, moderato da Elisa Nichelli. Chiudono il 29 Luigi Stella e John Brucato, rispettivamente coinvolti nelle conferenze L'ottimismo dei buchi neri, e Che vita c’è nell’Universo, moderata da Caterina Boccato.

enzo.vitale@ilmessaggero.it

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