Groenlandia, il ghiaccio si scioglie 100 volte più veloce: perché gli scienziati sono preoccupati

Un nuovo studio di Cambridge corregge le stime fatte in precedenza

Groelandia, il ghiaccio si scioglie 100 volte più veloce di quanto pensavamo: perchè gli scienziati sono preoccupati
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Martedì 22 Febbraio 2022, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 07:14

I ghiacciai della Groenlandia si sciolgono a una velocità 100 volte superiore rispetto a quanto pensavamo. La notizia è stata resa pubblica dall'Università britannica di Cambridge che ha individuato un errore nei calcoli precedentemente effettuati e ha pubblicato un nuovo studio su "Proceedings of the National Academy of Sciences" (Pnas). 

Lo studio riaccende i riflettori su una situazione da anni monitorata: lo scioglimento dei ghiacciai infatti è il principale responsabile dell'innalzamento degli oceani che potrebbe esporre a inondazioni devastanti milioni di persone all'anno entro la fine del secolo. 

 

L'errore nelle previsioni

Per gli scienziati di Cambridge l'errore si sarebbe nascosto nella scarsa importanza data precedentemente alle acque di scioglimento superficiali, che contribuiscono in  modo significativo allo scioglimento dei ghiacciai, soprattutto in Groenlandia dove l'acqua scende rapidamente a grandi profondità. È proprio quest'acqua ad alzare la temperatura in profondità: cadendo da grandi altezze trasforma l'energia potenziale gravitazionale (dovuta all'attrazione gravitazionale che gli strati profondi esercitano su quelli superficiali) in calore. 

Il ghiaccio si scioglie di 14 millimetri al giorno

Per verificare la propria teoria, i ricercatori, guidati da Tun Jan Young, hanno analizzato il ghiacciaio in profondità tramite le onde radio di un radar, misurando la temperatura grazie a pozzi situati nelle vicinanze. I risultati indicano che la velocità di fusione basale è in media di 14 millimetri al giorno, con picchi di 57 millimetri in agosto, quando la temperatura dell'acqua in profondità ha raggiunto gli 0,88 gradi centigradi.

La conclusione dello studio è che il tasso di scioglimento della calotta glaciale nel suo strato più profondo è paragonabile allo scioglimento provocato dal sole in superficie ed è di due ordini di grandezza superiore rispetto alle stime precedenti (vale a dire 100 volte più grande). 

In Groenlandia persi 3,8 trilioni di tonnellate di ghiaccio

Da tempo il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia è al centro dell'attenzione degli scienziati: già nel 2019 lo studio "Ice Sheet Mass Balance Inter-comparison Exercise (IMBIE)" pubblicato sulla rivista Nature aveva evidenziato che la Groenlandia tra il 2019 e il 1992 aveva perso 3,8 trilioni di tonnellate di ghiaccio, abbastanza per far salire i livelli del mare di 10,6 millimetri. La velocità di scioglimento, inoltre, era aumentata di 7 volte nell'arco di 30 anni. 

Cosa succede se aumenta il livello degli oceani 

A destare preoccupazione è soprattutto il possibile innalzamento dei livelli del mare, cui lo scioglimento dei ghiacciai contribuisce in larga misura. Secondo gli scenari calcolati nel 2021 e visibili sulla mappa della Nasa pubblicata sul Sea Level Portal, si prevede un aumento degli oceani di oltre mezzo metro fino al 2100. Quali sono le conseguenze? "Come regola generale, per ogni centimetro di aumento del livello globale del mare, sei milioni di persone sono esposte alle inondazioni costiere in tutto il pianeta" ha spiegato Andrew Shepherd dell'Università di Leeds. Il professore già nel 2019 aveva previsto che come conseguenza dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia, circa 100 milioni di persone ogni anno (quindi 400 milioni in totale entro il 20100) avrebbero subito inondazioni a causa dell'innalzamento del livello del mare. Stime che ora sono da aggiornare sulla base della nuova ricerca di Cambridge. 

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