Tutto, insieme ad altre novità, verrà illustrato, si spiega, nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì a Vinci (Firenze), che è anche il giorno del quinto centenario della morte di Leonardo. «Il reperto storico della ciocca di capelli - spiega Vezzosi -, che fino a questo momento era rimasto nel segreto di una collezione americana, verrà esposto in anteprima mondiale, insieme a documenti che ne dimostrano l'antica provenienza francese» alla mostra a Vinci 'Leonardo vive', al via sempre da giovedì 2 maggio.
Per Agnese Sabato «è l'elemento che mancava per dare ulteriore concretezza scientifica alle nostre ricerche storiche. Grazie alle analisi genetiche su questo reperto, che saranno incrociate con gli esami sul Dna dei discendenti viventi e delle sepolture che abbiamo individuato negli ultimi anni, è ora possibile fare verifiche per la ricerca del Dna del genio, anche in rapporto alla tomba di Leonardo ad Amboise». La stessa Sabato e Vezzosi, si ricorda, nel 2016 avevano tra l'altro resa nota l'esistenza di discendenti viventi di Leonardo, o meglio di suo padre ser Piero e del fratello Domenico.
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