La glaciologa Giuditta Celli: «Il ghiaccio del Polo Sud ci fa capire i cambiamenti del nostro pianeta»

La glaciologa Giuditta Celli
di Enzo Vitale
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Sabato 19 Ottobre 2019, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 01:40

Quinto appuntamento del nostro Diario dall'Antartide, stavolta protagonista della puntata sarà la glaciologa e chimica dell'atmosfera Giuditta Celli, del Cnr di Pisa.
 




«Cosa mi ha portato qui? Un po' di pazzia -commenta sorridendo la ricercatrice- dico questo perchè ci vuole un po' di coraggio e un po' di pazzia per affrontare un anno e un inverno da queste parti. Ma a spingermi sono stati anche l'amore e tanto interesse per il mio lavoro».
La scienziata, originaria del Casentino, in provincia di Arezzo, ha portato avanti diverse ricerche per conto degli atenei di Roma La Sapienza e dell'Università di Firenze. Lì a Concordia, tra i suoi orincipali interessi, cè anche quello che riguarda il tema dei cambiamenti climatici.


(Giuditta Celli durante una delle sue uscite esterne)

DONNE E RICERCA SCIENTIFICA
Giuditta Celli, come racconta lei stessa nel video, si ritiene fortunata di aver partecipato alla campagna scientifica alla Base Concordia al Polo Sud. «Qui siamo solo tre donne, abbiamo avuto molto rispetto da parte dei compagni e non ci sono mai stati problemi. Certo -continua- non si può andare d'accordo con tutti, ma qui mi trovo bene anche se ora sento la stanchezza». Mancanza di affetti? «Soprattutto mi manca il mio cane -risponde sorridendo Giuditta-.ovviamente anche i miei genitori e mio fratello, ma il cane è la cosa che mi manca più di tutti».
Tra nemmeno un mese la Base italo francese cambierà i suoi inquiini e la Celli con i suoi compagni d'avventura ritornerà finalmente a casa. «Sì lo farò -conclude-, ma dopo aver fatto almeno tre mesi di vacanza».

LA RIFLESSIONE
«Non ti innamorare dell'Antartide, non fare di Concordia casa tua, perché non potrai restare lì per sempre, e partire sarà difficile».
«Un consiglio vero, che non ho seguito -scrive la glaciologa sul suo profilo Facebook-. Ed adesso che siamo solo all'inizio della parte finale di questo percorso, il mal di Antartide è già pronto a tenermi compagnia. Qui siamo in un luogo magico, dove ti senti più vicina alle stelle che alla Terra».


(Giuditta Celli ritratta in una foto di Julien Moyé. Cielo visibile così ad occhio nudo, foto senza filtri o ritocchi)

LA PROSSIMA PUNTATA
Entro la fine di novembre cercheremo di presentarvi tutti i ricercatori italiani che ora vivono a Concordia. Prossimo protagonista sarà Alessandro Mancini del Cnr di Pisa responsabile dei servizi informatici della base.

Buona visione

enzo.vitale@ilmessaggero.it

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