Zona gialla, Sicilia e Sardegna a rischio: nelle regioni delle vacanze salgono i casi

Venerdì 6 Agosto 2021, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 11:45

Monitoraggio, chi rischia la zona gialla

Ci sono due regioni più in difficoltà: la Sardegna è al 10 per cento di posti occupati in terapia intensiva, ma è ancora al 5 in quelli di area medica; la Sicilia è all’11 per cento in area medica, ma al 4 in terapia intensiva. Non è scontato che nelle prossime settimane superino i limiti, ma sono le due Regioni più a rischio, tutte le altre - Lazio compreso - sono ancora in zona di sicurezza. Resta molto alto l’Rt (l’indice di trasmissione) in alcune aree: ad esempio è sopra al valore di 2 in Toscana e nelle Marche, ma rispetto al passato questo indicatore, per quanto utile, ha perso di peso nella determinazione del colore. Sul fronte dell’incidenza - il numero di nuovi casi positivi ogni centomila abitanti su base settimanale - vi sono quattro Regioni sopra 100: Sardegna (138,4), Toscana (119,2), Veneto (102), Sicilia (101,6). Nel Lazio, dopo un’impennata di casi nelle scorse settimane, l’incidenza è sotto controllo (71,2). A livello nazionale l’Rt è stabile a 1,56, l’incidenza è in aumento (68) ma lontana dai valori di altre nazioni europee come Spagna e Francia. Si legge nel report settimanale della cabina di regia: «Tutte le Regioni sono classificate a rischio epidemico moderato. L’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento».

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