Autonomia, caos fondi. Soldi extra per il Nord con la ripartizione Irpef alle Regioni

Giovedì 2 Febbraio 2023, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 07:57

Istruzione, stipendi più alti per attrarre i professori

Una delle principali richieste di Veneto e Lombardia riguarda l’istruzione. Le due Regioni hanno difficoltà a coprire le cattedre. Hanno bisogno di attrarre e di trattenere professori e dirigenti scolastici nei loro territori. L’idea di fondo è creare dei “ruoli regionali”. Dare la possibilità cioè, a chi decide di trasferirsi in Veneto o in Lombardia, di poter diventare, su base volontaria, un dipendente regionale e non più dello Stato. Questo passaggio permetterebbe anche di utilizzare la leva “monetaria” per incentivare questi passaggi. L’altra faccia della medaglia è che una politica di questo tipo, tenderebbe ad acuire le distanze nella qualità dell’istruzione tra le varie aree del Paese, tra quelle più ricche, in grado di pagare di più i propri insegnanti, e quelle meno ricche destinate ad avere una scuola meno performante. La Commissione Caravita, incaricata dal governo di effettuare un lavoro preparatorio in vista della legge Quadro, aveva suggerito di escludere la scuola dalle materie “devolvibili” alle Regioni. La legge quadro non lo fa.

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