Lago Maggiore, il caso degli 007: l'ipotesi summit per spiare oligarchi e russi. Ecco perché gli agenti erano sulla barca

Giovedì 1 Giugno 2023, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 17:37
Il caso degli 007, l'ipotesi del summit per controllare oligarchi e magnati russi: perché gli agenti erano sulla barca
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Non una semplice gita in barca, un pranzo tra colleghi o una rimpatriata domenicale. Si è trattato di una vera e propria riunione di lavoro - ovviamente segreta - tra 007 italiani e israeliani. E come nei migliori film della spia James Bond, sono immediatamente spariti tutti i superstiti del naufragio sul lago Maggiore e le tracce a loro riconducibili, che potevano svelarne l'identità o i movimenti.

Ma non solo. Nella zona di Verbania si sono intensificate le manovre dei miliardari di Mosca. Hotel di lusso, ville, mogli dei magnati. Negli ultimi tempi, la «matrice» russa è aumentata grazie a personaggi russi, focalizzati sulla riqualificazione e l’apertura di hotel, per loro ammissione con l’obiettivo dichiarato, sempre che non sia una semplice copertura, di spostare gli investimenti dal lago di Como a qui.

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