Covid, il plasma dei pazienti guariti non è efficace e può peggiorare la situazione clinica: lo studio su Nature

Martedì 14 Settembre 2021, 12:56

La necessità di approfondimenti

L’efficacia del plasma è stata registrata solo nei pazienti con una compromissione respiratoria meno grave, ma servirebbero approfondimenti: «Questo potrebbe suggerire l’opportunità di studiare ulteriormente il potenziale ruolo terapeutico del plasma nei soggetti con Covid lieve-moderato e nelle primissime fasi della malattia», proseguono i ricercatori. «Questo studio è comunque un successo della ricerca italiana», ha detto il direttore dell’unità operativa di malattie infettive dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Francesco Menichetti, commentando i risultati dello studio Tsunami, di cui è coordinatore nazionale. «Lo studio non ha potuto dimostrare il vantaggio della terapia con plasma iperimmune nel ridurre il rischio respiratorio e di mortalità a 30 giorni - ha spiegato Menichetti - c’è però un debole segnale di beneficio se usato in pazienti che all’inizio del percorso ospedaliero hanno una non grave insufficienza respiratoria. Proprio per questo motivo vale la pena approfondire l’utilizzo più veloce del plasma iperimmune, che è sicuro e privo di tossicità. Durante il nostro studio abbiamo potuto verificare anche che il suo utilizzo non ha mai creato eventi avversi gravi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA