Giornata della Memoria, cinque libri sulla Shoah: dal "Diario di Anna Frank" a "Maus"

Giovedì 27 Gennaio 2022, 12:20

La banalità del Male

Ma come è nato l’orrore dei forni e dei campi? La banalità del Male (Feltrinelli), scritto da Hannah Arendt è uno dei saggi più importanti sul tema della Shoah, capace di svelare il concepimento e la messa in atto della Soluzione Finale seguendo alla sbarra il gerarca Adolf Eichmann, processato e condannato a Gerusalemme nel 1961. L’impiccagione del gerarca implicato in prima persona nelle deportazioni segue e ribadisce la validità delle tesi del filosofo Karl Jaspers, ovvero la necessità di ribadire il diritto di chiunque a esistere ed essere diverso dall'altro, poiché “uccidendo più razze si negava la possibilità di esistere all'umanità, che è tale solo perché miscuglio di diversità”.

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