La visita a Stoccolma e Berlino
Venerdì Meloni sarà poi nella capitale
svedese, presidente di turno dell’Unione europea, per
sollecitare un piano per rendere «questione europea» il
nodo dei migranti. In più, nei prossimi giorni prima del
Consiglio europeo del 9 e 10 febbraio, la premier dovrebbe andare a
far visita a Olaf Scholz a Berlino. Con il cancelliere tedesco
Meloni cercherà di rilanciare una «nuova
collaborazione», per ripescare quella solidarietà
europea nella redistribuzione dei migranti sbarcati sulle nostre
coste che è ormai tramontata da tempo. In più con
Scholz, Meloni affronterà il nodo degli aiuti di Stato. La
Germania, con il suo enorme spazio fiscale, può sostenere le
proprie imprese nel fronteggiare il Reduction Inflaction Act
americano senza limiti di bilancio. L’Italia, invece, a causa
dell’enorme debito accumulato, ha margini decisamente
inferiori. Da qui la richiesta, sostenuta anche da Francia e
Spagna, della creazione di un fondo sovrano sul modello del
Recovery plan varato nel 2021 per rimediare ai disastri economici
provocati dalla pandemia. E tradotto nel Pnrr in Italia. Se non
dovesse riuscire nell'impresa, ha avvertito Meloni, salterebbe
il mercato interno dell'Ue e verrebbero lese le regole della
concorrenza all'interno dell'Unione europea.
Bollette
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