Giorgia Meloni, i risultati (e i nodi) dei primi 100 giorni: dai migranti a gas, mercato interno e Africa

Domenica 29 Gennaio 2023, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 09:47

La visita a Stoccolma e Berlino

Venerdì Meloni sarà poi nella capitale svedese, presidente di turno dell’Unione europea, per sollecitare un piano per rendere «questione europea» il nodo dei migranti. In più, nei prossimi giorni prima del Consiglio europeo del 9 e 10 febbraio, la premier dovrebbe andare a far visita a Olaf Scholz a Berlino. Con il cancelliere tedesco Meloni cercherà di rilanciare una «nuova collaborazione», per ripescare quella solidarietà europea nella redistribuzione dei migranti sbarcati sulle nostre coste che è ormai tramontata da tempo. In più con Scholz, Meloni affronterà il nodo degli aiuti di Stato. La Germania, con il suo enorme spazio fiscale, può sostenere le proprie imprese nel fronteggiare il Reduction Inflaction Act americano senza limiti di bilancio. L’Italia, invece, a causa dell’enorme debito accumulato, ha margini decisamente inferiori. Da qui la richiesta, sostenuta anche da Francia e Spagna, della creazione di un fondo sovrano sul modello del Recovery plan varato nel 2021 per rimediare ai disastri economici provocati dalla pandemia. E tradotto nel Pnrr in Italia. Se non dovesse riuscire nell'impresa, ha avvertito Meloni, salterebbe il mercato interno dell'Ue e verrebbero lese le regole della concorrenza all'interno dell'Unione europea.

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