Variante Delta, follia in Salento. «Ragazzi nascondono la positività per restare in vacanza». Lo conferma la Asl

Variante Delta, follia in Salento. «I ragazzi nascondono la positività per restare in vacanza». Lo conferma la Asl
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Domenica 8 Agosto 2021, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 05:37

Impennata dei contagi Covid in Salento dove risuona l'allarme per l'elevato numero di casi registrati a Gallipoli tra turisti e dipendenti di alcune attività di ristorazione. Non sono bastati quindi gli appelli alla prudenza e responsabilità da parte degli esperti, per frenare la diffusione del virus nelle località turistiche pugliesi.

Cinque ristoranti in emergenza


Nelle ultime 24 ore sono numerosi i casi di contagio rilevati a Gallipoli tra i vacanzieri under 35, non vaccinati o in possesso solo della prima dose, e in almeno tre ristoranti della città, con circa 10 casi confermati di positività al virus tra titolari e dipendenti, costretti quindi a sospendere il servizio per questioni di sicurezza ma anche per la difficoltà a tenere aperto per via del personale contagiato. 

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Ma non finisce qui. La variante Delta continua a preoccupare e a diffondersi rapidamente nei luoghi della movida e purtroppo anche negli ambienti di lavoro della località salentina, con altri due ristoranti che potrebbero aggiungersi alla lista delle chiusure causa covid nelle prossime ore.

Il contagio da movida

Un dato, che non sorprende vista l'enorme affluenza di pubblico nella cittadina jonica, incrociato a quello sul numero dei contagi che vede il Salento di nuovo primo tra le province pugliesi.

Nelle ultime settimane infatti (come confermano il bollettino regionale e il report della Asl di Lecce) si è registrata una costante crescita dei nuovi casi, dove i positivi sono oltre 800, con un incremento di 220 unità in sette giorni e 6 casi su 10 riguardano under 35. La conferma del fenomeno arriva dal direttore del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Lecce, Alberto Fedele. «Al momento l'incidenza dei casi Covid su Gallipoli è legata al contagio di diversi turisti al di sotto dei 35 anni. La situazione è costantemente monitorata in città per evitare ulteriori focolai. I casi individuati sono stati posti in quarantena e come da prassi si sta procedendo al tracciamento dei contatti». Trend in aumento evidenziato anche dall'ultimo report regionale diffuso ieri, con i 118 contagi rilevati in provincia di Lecce a fronte dei 360 casi complessivi registrati in Puglia.

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Le comitive colpite

Virus senza freni, dunque, che ha colpito nelle ultime 24 ore anche all'interno delle attività di ristorazione. «Dal risultato dei tamponi abbiamo riscontrato tra i 6 e i 7 casi di positività all'interno di due ristoranti della città di Gallipoli - chiarisce Fedele -, mentre per i dipendenti di un terzo locale sono in corso gli accertamenti. Tutti i contatti con i contagiati sono stati posti in quarantena, ma la situazione è molto complessa e non escludiamo che nelle prossime ore il numero dei positivi possa aumentare». Ad aggravare il peso dei numeri, sempre di queste ore, inoltre, è la notizia di un gruppo di amiche romane contagiate dopo la vacanza a Gallipoli. E tra i turisti risultati positivi che hanno trascorso le vacanze nella città ionica ci sono anche 4 ragazze venete e un gruppetto di giovani abruzzesi, rientrati ad Avezzano con i sintomi del virus. «Sono diversi i casi simili tra turisti di rientro di nostra conoscenza», ammette il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Lecce.

I casi nascosti per restare in vacanza

«Purtroppo però non si riesce ad intervenire per tempo sul posto, perché in molti preferiscono nascondere la positività per non interrompere le vacanze, oppure essendo paucisintomatici non danno importanza ai sintomi e continuano a muoversi. Di questo passo i casi latenti possono essere molti di più di quelli che appaiono e purtroppo nelle diverse località turistiche sullo Ionio e sull'Adriatico prosegue Fedele - stiamo riscontrando scarso rispetto delle regole antiCovid. Dev'essere chiaro a tutti che questo atteggiamento non è d'aiuto, anzi ne può derivare un grave rischio per la collettività».

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Situazione contagi a Gallipoli, attualmente balzati a quota 54 casi secondo i dati dell'autorità sanitaria, posta sotto osservazione anche dal primo cittadino, Stefano Minerva. «In questi giorni alcune attività di ristorazione sono venute in contatto con il virus ed è per questo motivo che saranno chiuse per il tempo necessario spiega Minerva - stiamo monitorando la situazione, in questo momento la scelta di vaccinarsi è essenziale, per evitare di allargare i contagi. Ci auguriamo conclude il sindaco - che il numero di contagiati non aumenti, ora è il momento di essere in allerta e di non trascurare tutto ciò che abbiamo imparato nei mesi scorsi».
 

 

le a cinque il numero dei ristoranti chiusi per Covid a Gallipoli. I locali sono stati costretti a sospendere il servizio per questioni di sicurezza ma anche per la difficoltà a tenere aperto per via del personale contagiato. Il dato, che non sorprende vista l'enorme affluenza di pubblico nella cittadina jonica, incrocia quello sul numero dei contagi, che vede il Salento di nuovo primo tra le province pugliesi. Nelle ultime settimane infatti (come confermano il bollettino regionale e il report della Asl di Lecce) si è registrata una costante crescita dei nuovi casi nel Salento, dove i positivi sono oltre 800, con un incremento di 220 unità in sette giorni e 6 casi su 10 riguardano under 35.

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