Vaccino sbagliato, donna riceve seconda dose Pfizer invece di AstraZeneca: arrivano i carabinieri

Vaccino sbagliato, donna riceve seconda dose Pfizer invece di Astrazeneca: arrivano i carabinieri
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Venerdì 21 Maggio 2021, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 12:18

Un mix di vaccini per errore dei medici. Protagonista è una donna che dopo aver ricevuto Astrazeneca come prima dose è stata vaccinata con Pfizer. Nell'hub vaccinale di Moscarella, a Castellammare di Stabia (Napoli) sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma, dopo che la cittadina vaccinata ha saputo dell'errore dei medici. Per cause ancora da accertare, infatti, la donna è stata vaccinata con Pfizer. Quando i medici si sono resi conto dell'errore, la dose di vaccino era stata già inoculata alla donna che ha avuto molto da ridire e nell'hub vaccinale stabiese è scoppiata la bufera, tanto che i medici hanno faticato a tenere la situazione sotto controllo.

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La donna ha allertato i carabinieri per denunciare l'accaduto.

I militari hanno identificato i medici. La donna è attualmente sotto stretta sorveglianza della «Farmacovigilanza». Il direttore sanitario dell'Asl Napoli 3 Sud rsponsabile dell'hub vaccinale del rione Moscarella, il dottor Gaetano D'Onofrio, si è assicurato che al momento la donna sta bene.

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«Le poche evidenze di questi casi, relativi ad altri scambi di vaccini avvenuti in altre parti del mondo - spiega - non hanno provocato effetti nocivi per la persona che ha ricevuto la seconda dose di vaccino diverso dalla prima somministrazione. Sotto il profilo sierologico, la prima somministrazione crea immunità e quindi la seconda funziona da richiamo».

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«È da così poco tempo che si stanno somministrando questi vaccini che non si può ancora stabilire il tempo e la misura con cui funzionano la prima dose e poi il richiamo. Il direttore di distretto ha attivato la Farmacovigilanza e la signora viene monitorata telefonicamente». Per ora, ribadisce il direttore sanitario dell'Asl Napoli 3 Sud, «in termini letterari, nei 7 mesi in cui finora sono stati somministrati questi vaccini, in Inghilterra e in America, in casi di scambio di siero non si sono verificati effetti nocivi».

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