Papà no vax non vuole vaccinare il figlio 12 enne, lui va in Tribunale: «Dice cose insensate»

La decisione del Tribunale: "La madre autorizzata a vaccinarlo senza consenso paterno"

Papà no vax non vuole vaccinare il figlio 12 enne, lui va in Tribunale: «Dice cose insensate»
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Giovedì 11 Novembre 2021, 13:06

«Io sono un pò indeciso sul vaccino proprio perché i miei genitori mi dicono cose diversissime e mi spaventano», spiega compunto ai giudici un 12enne ben più maturo della sua età dopo essersi informato su giornali e tg, che poi aggiunge: «Per meglio chiarire la mia posizione preciso che le mie idee sono come quelle di mia madre, perché parlando con lei, e riferendole le cose che mi ha detto papà, capisco che le cose che mi dice mio padre non hanno moltissimo senso». A Milano l'opinione di un ragazzino sul vaccino è stata verbalizzata dai giudici di una causa insorta tra una coppia di genitori separati che fino a oggi avevano serenamente condiviso l'affido congiunto dei due figli. Lo riporta il Corriere della Sera.

La decisione del Tribunale

Per la sezione Famiglia del Tribunale civile, la maturità del ragazzino in relazione alla sua età «è stata pacificamente riscontrata, le sua opinione è stata espressa dopo riflessione, informazione e confronto delle opinioni dei suoi genitori.

E quindi è una opinione che deve essere tenuta in debita considerazione», rimarcano i giudici Chiara Delmonte e Valentina Maderna con la presidente ed estensore Anna Cattaneo.

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Ed ecco allora che il Tribunale ha decretato che la madre è «autorizzata ad assumere, in autonomia e in assenza del consenso paterno, ogni decisione relativa alla somministrazione». Il 27 ottobre scorso era uscita la notizia di un primo via libera arrivato a favore di un 16enne per il quale i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Cagliari avevano dato l'ok a sottoporsi al vaccino. In questo caso la madre era favorevole, il padre un convinto no-vax. Caso analogo ma a parti invertire a Nuoro: il padre era favorevole al vaccino, la madre contraria. Quest'ultima, dottoressa no-vax già sospesa dal lavoro, non aveva gradito la scelta del figlio 15enne di volersi sottoporre alla vaccinazione, ma i giudici nuoresi le hanno dato torto sospendendole temporaneamente la facoltà genitoriale. 

 

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