Covid, la Svezia diventa un caso: «Divieti ignorati, positivi raddoppiati in pochi giorni». I medici: «Serve il lockdown totale»

La Svezia diventa un caso: «Divieti ignorati, positivi raddoppiati in pochi giorni. Serve il lockdown totale»
di Michele Galvani
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Lunedì 9 Novembre 2020, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 16:23

La Svezia e il Covid, storia di un rapporto difficile. Che adesso diventa però pericoloso, molto. Gli svedesi infatti, hanno evitato il primo lockdown e ora il Paese registra un numero record di infezioni. Non solo: gli abitanti continuano a essere stipati sugli autobus e a organizzare cene nonostante le nuove linee guida del governo. Nonostante le restrizioni, in due settimane il numero dei positivi è raddoppiato. Quattro grandi Regioni, incluse quelle che comprendono le città di Stoccolma, Göteborg e Malmo, sono state inserite nei divieti. Ma la curva del contagio non accenna a calare. Anzi, è decollata. Con il recente annuncio del vaccino Pfizer, anche gli svedesi si dovranno mettere in fila dunque.

Nei giorni scorsi sono state dettate le nuove linee guida, che includono: stare lontano da negozi non essenziali, evitare trasporti pubblici, palestre e musei. Secondo Johan Nöjd, medico regionale per le malattie infettive di Uppsala, le città «troppo affollate» hanno impedito la diminuzione del tasso di infezione. «È difficile vedere alcun impatto poiché lunedì abbiamo avuto il maggior numero di test positivi mai registrati, un record molto più alto rispetto alla primavera», ha detto al tabloid The Telegraph. Il medico stesso ha attribuito il numero record di infezioni al fatto che le persone «non hanno seguito due delle principali raccomandazioni del governo; evitare trasporti pubblici non necessari ed evitare il contatto fisico con persone esterne alla propria famiglia.

Forse più del 50% sta ascoltando molto attentamente i consigli che sente, ma poi abbiamo questo 20-40% che non ascolta affatto le raccomandazioni», ha specificato. Nella città di Malmö, le scuole sono state chiuse per la prima volta. Eppure a Skane, la regione intorno a Malmö, il numero di casi ha continuato ad aumentare.

Giovedì i casi nella regione hanno raggiunto una media di 374 al giorno in una settimana, oltre il 75% in più rispetto al giorno in cui sono state introdotte le nuove misure. Fredrik Sund, che dirige la clinica per le malattie infettive di Uppsala, ha chiesto un blocco nazionale per fermare i casi in aumento. Parlando alla televisione svedese, ha detto: «Dobbiamo introdurre restrizioni più severe che sono garantite dalla legge, dobbiamo fare qualcosa subito».

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Le cifre

La Svezia dunque, venerdì ha registrato 4.697 nuovi casi, il numero più alto dall'inizio della pandemia, secondo le statistiche dell'Agenzia sanitaria nazionale locale. L'aumento si confronta con un massimo di 4.034 nuovi casi giornalieri registrati il giorno prima. In totale ad oggi sono morte 6.022. L'Agenzia sanitaria ha affermato che il picco durante la primavera probabilmente è stato molte volte più alto, ma non è stato registrato a causa del minor numero di test all'epoca. Il tasso di mortalità pro capite della Svezia è parecchie volte superiore a quello dei vicini paesi nordici «ma inferiore a quello di alcuni paesi europei più grandi, come Spagna e Gran Bretagna», hanno specificato dall'Agenzia sanitaria.

 

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