Covid19 e “iorestoacasa”
Numero anti solitudine
per chi ha bisogno di aiuto

Covid19 e “iorestoacasa” Numero anti solitudine per chi ha bisogno di aiuto
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Domenica 26 Aprile 2020, 18:04

ROMA 255 volontari per chi si sente solo. Sono oltre duemila le telefonate arrivate nel solo primo mese di attivazione, al numero antisolitudine (06-56548370). Il servizio, denominato #iorestoinsieme, e’ stato promosso dall'Osservatorio 'Roma!Puoi dirlo forte', presieduto da Tobia Zevi. 
Oltre la metà delle telefonate e’ arrivata da persone di eta’ compresa tra i 70 e gli 80 anni e prevalentemente dal Lazio(35,2%) ma anche da Campania (7,8%), Puglia (7,8%), Sicilia(7,8%), Piemonte (7,4%), Lombardia (7,1%), Toscana (6,1%). 
Tra le domande più frequenti: 'Posso chiedere il bonus di 600 euro?Quando potrò andare a trovare mio figlio? Posso fare il tampone anche se non ho sintomi? Quali sono i negozi aperti? Non ho la stampante: come faccio con l'autocertificazione? Posso portare la spesa a mio figlio?'. 
Le telefonate sono state gestite da volontari, prevalentemente pensionati e impiegati, distribuiti su tutto il territorio nazionale. "Siamo stati sommersi dalle chiamate - racconta Zevi - il denominatore comune è evidente. Si tratta di una diffusa sensazione di solitudine ed impotenza. Alcuni lamentano di esser stati dimenticati dalle Istituzioni. La linea telefonica #iorestoinsieme sta restituendo uno spaccato sociale fatto di dubbi profondi, vicende personali molto complicate e difficili, spesso taciute anche al resto della famiglia. 
Pietro ha perso la moglie 5 mesi fa e ha sentito il bisogno di partire per Londra,  dove vivono la figlia e le nipoti. Al momento della chiamata al numero anti solitudine era rinchiuso da 15 giorni nella stanza  di una pensioncina per anziani senza che gli fosse mai permesso di  uscire. Il cibo glielo servivano davanti alla porta. Travolto dalla  solitudine in una città non sua. 
Chiara - due figli, uno a Parigi e uno in Argentina, e un marito malato di Alzheimer che non può parlare, mette la sveglia per seguire i diversi fusi orari e aspetta le chiamate dei figli come un appuntamento irrinunciabile. Sono due tra  le tantissime storie raccolte.
“Con questa iniziativa, che continuerà fino alla fine dell'emergenza coronavirus - spiegano all’osservatorio - intendiamo dare conforto e compagnia a chi sta soffrendo, un interlocutore a chi non ne ha, un supporto a chi sta consumando il proprio isolamento tra angoscia e paura. Anche una telefonata può essere un aiuto prezioso per chi si sente solo".
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