Vigile al bar, in barba alle norme anti-Covid. Inevitabile la multa anche per lui, un agente della polizia locale di un comune confinante, sorpreso nelle settimane scorse dai colleghi di Borgo Valbelluna in un locale di Trichiana. Un esercizio pubblico che si trova proprio a pochi passi dalla sede degli agenti, che si sono insospettiti dal viavai di persone che c’erano di fronte a quel locale. Il blitz ha tolto ogni dubbio: clienti che bevevano al bar, contro la regola che obbliga all’asporto. Per il locale, gestito da cittadini cinesi, è scattatala maxi-multa e la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni. Per i clienti, tra i quali l’agente di polizia locale, la multa è di circa 300 euro ciascuno. E i controlli ora sono rafforzati. In queste ore scatterà il dispositivo di Pasqua, con pattuglie miste delle forze di polizia che perlustreranno il territorio da terra e ciel. Previsti anche servizi mirati che si concentreranno nelle località di maggiore interesse turistico.
IL CASO
Il bar di Trichiana era solo l’ultimo di una serie di locali multati nel comune di Borgo Valbelluna.
I fatti risalgono a due settimane fa. I vigili hanno fatto irruzione nel locale riscontrando la presenza di clienti che consumavano, in barba alla regola che consente il consumo di bevande solo da asporto. Quindi la presenza di più persone: nessuno è uscito indenne e quel bicchiere che stavano gustando è costato molto caro a tutti. Compreso il vigile, che questa volta la multa non l’ha fatta, ma l’ha presa. In quel frangente non era in servizio, ma era decisamente “fuorilegge”. Non entrano nel merito i sindaci. Il primo cittadino del comune in cui lavora l’agente multato ha detto: «Non ne so niente. Chiederò ai miei vigili». Il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, afferma: «Questi controlli rientrano tra le attività ordinarie della polizia locale, nelle quali non voglio entrare nel merito». Ma in paese non si parla d’altro.
IL FINE SETTIMANA
Dall’inizio della pandemia sono più di 111mila le persone controllate, 1640 quelle multate, come da dati della Prefettura aggiornati al primo aprile 2021. Le verifiche nelle attività o esercizi sono a quota 102mila, le multe 71 e una trentina di chiusure provvisorie. Ora per Pasqua scatterà il dispositivo rafforzato di controlli. «Massima attenzione - ha detto il prefetto Sergio Bracco - sarà prestata, anche attraverso l’impiego di reparti alpinistici, alla prevenzione degli assembramenti negli abituali luoghi di ritrovo nonché alla verifica del rispetto delle disposizioni inerenti all’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi di ristorazione». La Prefettura ricorda inoltre «che, in zona rossa, non è consentito recarsi in altro Comune per ivi svolgere attività sportiva all’aperto. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza».