Martina, 26 anni, milanese, ha i capelli rossi, un sorriso dolce e accattivante e tanta voglia di farcela anche stavolta. La sua odissea comincia circa tre anni fa quando le viene diagnosticato un tumore al colon con metastasi al fegato.
Operazione, terapie, dolore e speranza. Il cancro sparisce, il problema sembra essere superato, ma non è così. Un anno fa purtroppo si ripresenta.
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Le terapie
Martina ricomincia a passare da un ospedale all’altro, da un dottore all’altro, fino a quando - la scorsa settimana - con l’emergenza Covid che invade la Lombardia, le cure per lei si fermano. L’ultimo intervento chirurgico già programmato salta e - spiegano i medici che l’hanno in cura - non si sa quando, e se, sarà possibile effettuarlo. Da qui l’idea di lanciare un messaggio - accorato e carico di aspettative - per chiedere aiuto. Lo affida ai social sperando che qualcuno lo ascolti.
«Parlo per me - scrive la giovane Martina sul suo profilo Instagram - eppure credo di dar voce a tanti che vivono una condizione come la mia: ci vengono annullati gli interventi, la situazione è molto grave, ma non possiamo far spegnere la sanità per colpa del Covid». Milano chiama, Napoli risponde in un baleno. A raccogliere l’appello della ragazza - che nel frattempo diventa “virale” rimbalzando da un sito all’altro - è il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, al quale qualcuno racconta la storia di Martina.
La solidarietà
Non ci pensa due volte, il direttore: bisogna fare qualcosa per aiutare quella ragazza, la sua richiesta non può rimanere inascoltata.
Un rapido consulto con il management e con gli oncologi dell’Istituto, poi la decisione di comunicare ufficialmente a Martina che - se vuole - può venire a curarsi a Napoli dove l’aspetta una equipe di medici pronti a mettercela tutta per provare a guarirla di nuovo. Un gesto di solidarietà, una operazione di grande umanità che - ancora una volta - coinvolge il Pascale. Non è la prima volta che l’Istituto tumori di Napoli scende in campo per aiutare, spontaneamente, chi si trova in difficoltà travalicando sempre più spesso i confini regionali.
Ed ecco la risposta del manager: «Cara Martina - scrive Bianchi utilizzando un profilo Instagram anche lui - sono il direttore generale dell’Istituto nazionale dei tumori Pascale di Napoli -. Ho letto sui social il tuo appello, ti offro la nostra disponibilità ad affrontare il problema insieme con te. Contattaci quando vuoi, ti invio il mio indirizzo mail: direzionegenerale istitutotumori.na.it.».
La reazione
Martina ancora non ci crede: le parole del direttore Bianchi le hanno toccato il cuore, non avrebbe mai pensato che in po`re un ospedale - a ottocento chilometri di distanza - pronto ad accoglierla nonostante il Covid. Si commuove anche il mondo del web grazie al quale Martina è riuscita a far circolare la notizia.
Tanti i commenti di affetto e speranza lasciati sul “profilo” della giovane milanese: «Forza e coraggio, Napoli ti salverà»; e ancora: «Sei in ottime mani, andrà tutto bene. Non mollare»; «Martina, sei una guerriera, la nostra città è tutta con te».
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Il report dell'Istituto Superiore di Sanità è in arrivo nelle prossime ore, con il termometro dei dati che potrebbe allargare la stretta anti-contagio nel Paese.