Litchi, 50 bambini morti in India per encefalite acuta: paura per il frutto tropicale

Litchi, 50 bambini morti in India per encefalite acuta: paura per il frutto tropicale
di Alessia Strinati
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Venerdì 14 Giugno 2019, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Sale 50 il numero dei bambini morti dopo essere stati colpiti da encefalite acuta in India. In questi giorni si stanno registrando una serie di morti drammatiche nel paese asiatico, dovute a un'insieme di fattori letali, tra cui il periodo della raccolta dei Litchi. Tra le cause del decesso dei bimbi ci sarebbe proprio il frutto orientale, ormai diffuso e amato anche nei paesi occidentali, che se mangiato in grandi quantità può dare origine a delle complicanze. In appena 10 giorni sono morti oltre 50 bambini e sono stati ricoverati in 150 in gravissime condizioni.

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Secondo i medici alla base di queste morti ci sarebbero i forti casi di ipoglicemia, si tratta per lo più di bambini malnutriti che vivendo in condizioni di estremo caldo e forte umidità si trovano ad andare in ipoglicemia e ad ammalarsi gravemente. A peggiorare questa situazione ci sarebbero i litchi, frutto dolce e molto succoso, che viene raccolto proprio in questo periodo. All'interno del litchi, così come in altri frutti di piante appartenenti alla famiglia delle Sapindaceae, si trovano particolari amminoacidi che una volta ingeriti sono in grado di alterare la gluconeogenesi e la β-ossidazione degli acidi grassi. Questo frutto abbassa il livello di glucosio nel sangue che può provocare un'encefalopatia ipoglicemica acuta, come indicato da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Centro nazionale per il controllo delle malattie (India).

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Dal 2010, sono quasi 400 i bambini morti nel distretto di Muzaffarpur per sospetta Aes, per questo in India si porta avanti una campagna di sensibilizzazione molto forte. Si cerca di allertare le famiglie sui rischi legati a un alto consumo di questo frutto, ma purtroppo la situazione non sembra migliorare e i numeri lo confermano. Vittime innocenti di questa strage, sono sempre i bambini.
 

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