Mentre prosegue il dibattito politico sul tema del Green Pass. È intervenuto in merito all'obbligo vaccinale il professor e virololo Roberto Burioni. Sul suo account Twitter l'esperto ieri ha ventilato l'ipotesi di un suo trasferimento in Francia. Nel Paese d'Oltralpe infatti gradualmente sarà esteso e obbligatorio l'utilizzo del certificato verde anche per entrare in ristoranti, bar e cinema. All'entrata potranno entrare soltanto chi ha almeno una dose di vaccino, un tampone negativo o chi è guarito da Covid-19.
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Burioni contro i no vax
«Gli alfieri della libertà che affermano 'sono a favore del vaccino ma contro l’obbligo' fanno lo stesso ragionamento di chi dice 'sono a favore delle tasse ma contro l’obbligo di pagarle'» scrive il virololo Burioni spiegando poi in un successivo post cosa farebbe in caso di un nuovo lockdown a ottobre prossimo.
«A ottobre saremo costretti a richiudere tutto per difendere la libertà di vaccinarsi degli egoisti e degli ignoranti», scrive il professor Burioni sul suo canale social Twitter seguito da 300mila persone.
Se per difendere in nome di non so cosa la libertà di non vaccinarsi degli egoisti ignoranti a ottobre saremo COSTRETTI a richiudere tutto con relativa catastrofe sociale culturale ed economica io vi saluterò e con il mio green pass mi trasferirò in Francia.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) July 14, 2021
«Se per difendere in nome di non so cosa la libertà di non vaccinarsi degli egoisti ignoranti a ottobre saremo costretti a richiudere tutto con relativa catastrofe sociale culturale ed economica io vi saluterò e con il mio green pass mi trasferirò in Francia», conclude l'esperto.
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