Giuseppina morta dopo l'intervento di addominoplastica: il marito lo scopre quando va a prenderla

Aveva 49 anni, lascia il marito e due figli: salma sequestrata in attesa dell'autopsia

Giuseppina morta dopo l'intervento di addominoplastica: il marito l'ha scoperto quando è andato a prenderla
di Enrico Ferrigno
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 10:29

Era stata sottoposta a un intervento di chirurgia plastica lunedì scorso e sembrava che il decorso procedesse regolarmente, ma le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nella notte. È stata trasferita d’urgenza in sala operatoria, ma i medici non sono riusciti a salvarla. È morta così Giuseppina Grande, 49 anni, madre di due figli, residente ad Arzano (Napoli). La donna doveva essere dimessa ieri mattina dalla Clinica Villa dei Fiori di Acerra, dopo un decorso post operatorio che era apparso normale fino al malore avvertito durante la notte. La salma è stata sequestrata su disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’esame autoptico che dovrebbe far luce sulle cause che hanno determinato il decesso della povera Giuseppina. La polizia a cui si è rivolto il marito Giovanni Efficie ha posto sotto sequestro anche la cartella clinica su cui erano stati annotati i due interventi chirurgici e le cure a cui la donna è stata sottoposta fino alla morte.

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Napoli, morta dopo l'intervento di chirurgia plastica

Giuseppina era stata operata lunedì scorso di addominoplastica. Si tratta di un intervento chirurgico che serve a rimuovere gli accumuli di tessuto adiposo e della pelle in eccesso che viene effettuato di routine alla clinica acerrana, ritenuta per questo tipo di chirurgia un’eccellenza. Il decorso post operatorio di Giuseppina sembrava essere normale, tanto che i medici della struttura avevano previsto le dimissioni per ieri mattina. Il marito Giacomo era pronto per riportarla a casa, ma ha invece dovuto apprendere la tragica notizia dal personale della clinica. Giuseppina, da quanto si è potuto apprendere, nel cuore della notte si è sentita male. Si ipotizza una forte emorragia. È stata trasportata d’urgenza in sala operatoria, dove ad attenderla c’era un’equipe di chirurghi pronta a intervenire.

Ma nonostante gli sforzi, i medici non sono riusciti a salvarla. Il suo cuore avrebbe cessato di battere alle prime luci dell’alba. 

A chiarire cosa sia successo in quelle ore febbrili e soprattutto cosa abbia provocato il decesso della quarantanovenne saranno soprattutto le perizie e l’autopsia che la magistratura disporrà nei prossimi giorni. A richiederlo è stato il marito che ha formalizzato una regolare denuncia alle forze dell’ordine ieri mattina. La notizia della morte si è immediatamente diffusa ad Arzano dove Giuseppina era molto conosciuta e benvoluta. I social sono stati in poco tempo inondati di messaggi di cordoglio da parte di amici, parenti o di semplici conoscenti.

Chi era Giuseppina Grande

Giuseppina Grande lavorava come rappresentante di una nota marca di robot gastronomici e pochi mesi fa aveva festeggiato la laurea in Ingegneria di sua figlia Anna. Era sposata dal 25 aprile del 1998 con Giacomo che ora non riesce a darsi pace. Ieri mattina era andato a prenderla con la sua auto ad Acerra in clinica per riportarla a casa. Nulla gli aveva fatto presagire quella assurda ed inaspettata morte. Giacomo è stato informato dal personale del nosocomio acerrano che sua moglie era deceduta alle prime luci dell’alba. È rimasto impietrito, ha chiesto spiegazioni per quella tragica ed imprevista fine e poi si è direttamente rivolto al commissariato di ps per denunciare l’accaduto. 

Le reazioni

La clinica era ancora in subbuglio quando sono arrivati gli agenti che si sono diretti prima in direzione sanitaria per acquisire e sequestrare le cartelle cliniche su cui erano state annotate tutte le fasi del ricovero della donna e ciò che era accaduto poco prima dell’avvenuto decesso. Successivamente si sono diretti nella sala mortuaria e hanno sequestrato la salma della povera Giuseppina che è stata trasferita al policlinico di Napoli per essere sottoposta nei prossimi giorni ad esame autoptico. Solo allora si potranno chiarire le cause del decesso e se eventualmente ci sia stata qualche negligenza da parte dei chirurghi e del personale della clinica. Al nosocomio acerrano, considerato un’eccellenza nell’ambito della chirurgia estetica, traspare un certo imbarazzo e si preferisce non rilasciare alcun commento sulla vicenda confidando nell’operato della magistratura. 

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