«Se crepo, cercate tutti di vederci chiaro, eh?»: così aveva scritto nel suo diario Giovanni Mesini, un 68enne di Livorno che aveva contratto prima il New Delhi e poi il Covid. Nelle pagine di Facebook dove descriveva la sua degenza, l'uomo aveva annotato una serie di critiche sull'assistenza ricevuta. La procura di Livorno adesso ha disposto degli accertamenti per verificare se ci siano state delle responsabilità in relazione alla morte dell'anziano, deceduto lo scorso 13 gennaio in ospedale.
Il ricovero
Mesini era stato ricoverato a Livorno un mese prima per un'occlusione arteriosa. Dopo il suo ricovero, al 68enne era stata scoperta una polmonite che però non sarebbe stata causata dal coronavirus.
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