Equipe del Gaslini salva una bimba da morte certa con l'autotrapianto polmonare

Equipe del Gaslini salva una bimba da morte certa con l'autotrapianto polmonare
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Mercoledì 27 Marzo 2019, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 18:36

Un'operazione di assoluto livello tecnico. I due interventi più lunghi sono durati 9 e 13 ore, poi 75 giorni vissuti collegata a una macchina che sostituisce le funzioni di cuore e polmoni, alla fine la liberazione, cioè il ritorno a casa con la prospettiva di poter riprendere a crescere e a vivere una vita soddisfacente come quella delle sue amiche di 10 anni. G., nata a Varese, affetta da cardiopatia congenita e grave malformazione polmonare, è stata salvata da morte certa da una equipe dell'Ospedale Gaslini di Genova che ha tentato per la prima volta su una paziente pediatrica un autotrapianto polmonare, inventando una strategia innovativa dopo che ben sei centri di trapianto hanno declinato l'invito a intervenire a causa della fragilità della paziente.

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Prima hanno recuperato la funzionalità del cuore poi quella dei polmoni con l'assistenza in Ecmo e 4 interventi ad altissima complessità. Nata prematura da una gravidanza gemellare, G. è affetta da una grave e complessa cardiopatia congenita e da un'ipoplasia del circolo arterioso polmonare di destra ha spiegato Andrea Moscatelli, direttore della Rianimazione del Gaslini, la bambina era dipendente per la funzione del cuore e del polmone dall'Ecmo. «Dopo più di due settimane di assistenza, senza prospettive di guarigione, e nonostante le molteplici incertezze, di fronte alla prospettiva di morte certa, abbiamo cercato una soluzione alternativa che potesse dare alla bambina una prospettiva di vita soddisfacente» ha detto Moscatelli. Di fronte ad una aspettativa di vita inferiore all'anno, si è reso necessario tentare di recuperare la funzione del polmone destro, attraverso un intervento in cateterismo cardiaco condotto da Maurizio Marasini direttore della Cardiologia, e dal cardiologo Martino Cheli.



L'ospedale Gaslini di Genova

La paziente in pochi minuti è andata in arresto cardiaco ed è stata posta in Ecmo. È stato poi eseguito un intervento di cateterismo cardiaco durato nove ore ed è stato riportato il flusso dall'aorta nel polmone di destra, con inserimento di stent. «Questo ha determinato i presupposti per poter riconnettere, con un intervento cardiochirurgico durato quasi 13 ore il tronco dell' arteria polmonare al circolo arterioso ipoplasico del polmone destro, completando il recupero funzionale e riducendo il sovraccarico di pressione del ventricolo destro, condizione alla base della grave disfunzione cardiaca di G» dicono i medici: «Di fatto la bambina ha potuto beneficiare di tutti gli effetti di un autotrapianto polmonare, il primo effettuato a questa età e per questa indicazione».
La notizia diffusa dal Gaslini ha fatto il giro dei social, il vicepremier Di Maio e il governatore Toti si sono complimentati con l'istituto genovese.

 

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