Terza dose, domande e risposte: cosa c'è da sapere sul richiamo del vaccino anti Covid

Martedì 23 Novembre 2021, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 15:41
Terza dose, domande e risposte: cosa c'è da sapere sul richiamo del vaccino anti Covid
di Mario Landi
2 Minuti di Lettura

Terza dose, il Ministero della Salute ha emanato una circolare che anticipa il richiamo del vaccino anti Covid a cinque mesi di distanza dalla seconda dose. «Visto il parere della Cts di Aifa - si legge nel testo - tenuto conto dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica e in un'ottica di massima precauzione, si rappresenta che, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della relativa determina a cura di Aifa, nell'ambito della campagna di vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19, l'intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose "booster" (di richiamo) con vaccino a m-Rna, alle categorie per le quali è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati per la stessa (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna), è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato». È quanto si legge nella circolare del ministero della Salute in Gazzetta oggi e in vigore da mercoledì.

TERZA DOSE, DOMANDE E RISPOSTE

La pratica di dare al sistema immunitario «aggiornamenti» periodici è tutt'altro che nuova. Ma in questi giorni, in cui è iniziata in diversi Paesi la somministrazione della dose di richiamo, cosiddetta booster o terza dose, per il vaccino contro Covid-19 i quesiti si moltiplicano: che effetti ha sul sistema immunitario? E perché serve nel caso del virus Sars-Cov-2 e non in altri? Ecco le risposte a 5 quesiti di Jonathan Abraham, esperto di microbiologia presso il Blavatnik Institute della Harvard Medical School.

© RIPRODUZIONE RISERVATA