Covid, in Alaska record di contagi (anche tra i giovani) e ospedali al collasso: «Dobbiamo scegliere quali pazienti salvare»

Sabato 25 Settembre 2021, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:46

La vaccinazione record e lo stop

E pensare che inizialmente l'Alaska aveva fatto registrare uno dei tassi più alti di vaccinazione degli Stati Uniti. Poi, così come successo del West Virginia, la premessa iniziale si è bloccata. All'inizio di settembre, Dunleavy si è rifiutato di dichiarare lo stato di emergenza e di rendere obbligatori mascherina e vaccini. Quando gli è stato chiesto direttamente dai giornalisti mercoledì, Dunleavy ha affermato che «le vaccinazioni rimangono lo strumento più importante, ma non le imporrò».

Con meno della metà della popolazione completamente vaccinata, Zink si chiede cosa avrebbe potuto fare di diverso per proteggere i suoi vicini, la sua famiglia, il suo stato, per fermare il virus. «È straziante sentirsi come se stessi correndo una maratona da quasi due anni ormai, e questo punto della pandemia è quello che ho sempre cercato di evitare», ha detto. Circa l'85% degli abitanti dell'Alaska ricoverati in ospedale con Covid non sono stati vaccinati e tendono ad ammalarsi più di quelli che sono ricoverati in ospedale nonostante la vaccinazione.

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