Tacchi alti, la Parker dice addio
un filler per camminare

Tacchi alti, la Parker dice addio un filler per camminare
di Francesca Filippi
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Mercoledì 19 Giugno 2013, 22:10 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 21:28
ROMA Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshaw di Sex and the City, dice addio ai tacchi: i suoi piedi – ha confessato al magazine americano Net-A-Porter - non le consentono più di indossare i trampoli di Manolo Blahnik o Jimmy Choo, marchio di fabbrica della protagonista del popolare telefilm. «Per dieci anni ho corso sui tacchi, li ho indossati sul set per 18 ore al giorno e quando sono andata dal dottore perché mi sono slogata la caviglia ha detto che si era formato un osso dove non doveva esserci».

L'idillio - sul set ma anche nella vita vera - con gli stiletto, le ha infatti causato danni permanenti ai piedi. Ora, dopo una vita sulle punte, la Parker dovrà rassegnarsi a indossare comode - ma meno affascinanti - ballerine.

Eppure “salvare” in tempo i piedi è possibile. Tutte le donne, schiave dello stiletto, possono ricorrere all’aiutino di un filler in grado di annullare il dolore causato da tacchi troppo alti. Si tratta di una iniezione che permette di non avvertire alcun fastidio se si indossano i tacchi a spillo. Un’idea nata anni fa nelle cliniche di bellezza di New Delhi, che ha risolto uno dei problemi femminili più diffusi, e che ora comincia ad essere molto richiesta anche in Italia. «Il piccolo intervento – ci spiega il dottor Alfredo Borriello, direttore dell'Unità operativa di chirurgia plastica all'ospedale Pellegrini di Napoli - consiste nell’iniettare sotto la pianta del piede dell’acido ialuronico macromolecolare che consente di creare dei cuscinetti artificiali che “ammortizzano” il dolore provocato dalle altezze vertiginose. L’intervento dura circa 20 minuti e elimina subito la sensazione di bruciore comunemente associata ai tacchi alti».

Il costo parte dai 600 euro e l’effetto dura nove mesi, dopodiché i cuscinetti si riassorbono. L’applicazione dell’acido ialuronico macromolecolare in campo medico, veniva utilizzato principalmente per il corpo, per correggere i difetti strutturali, gli inestetismi cutanei e per riempire avallamenti, migliorare cicatrici, anche post trauma. Successivamente la sua applicazione si è estesa anche in ambito oftalmologico, oculistico e ortopedico. Oggi aiuta anche le donne che vogliono sembrare più alte e a loro agio anche su zeppe e tacchi vertiginosi.






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