I ricercatori del laboratorio di Omar Akbari hanno lavorato con i colleghi del Vanderbilt University Medical Center per identificare un anticorpo umano ad ampio spettro per la soppressione della dengue. I ricercatori hanno quindi progettato il «carico» di anticorpi da esprimere sinteticamente nelle femmine di A. aegypti. «Una volta che la zanzara femmina lo riceve nel sangue, l'anticorpo viene attivato ed espresso», ha spiegato Akbari. Questo anticorpo «è in grado di ostacolare la replicazione del virus e prevenirne la diffusione attraverso la zanzara, cosa che quindi impedisce la trasmissione all'uomo» di questa malattia.
«È un approccio potente», assicura.
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