Vino rosso, 3 bicchieri e mezzo riducono del 4% il rischio di mortalità: i risultati dello studio

A sottolinearlo in una nota è l'Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute (Irvas) che evidenzia i risultati di una ricerca americana

Vino rosso, 3 bicchieri (e mezzo) riducono del 4 per cento il rischio di mortalità: ecco i risultati dello studio
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Lunedì 22 Maggio 2023, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 15:19

Il vino rosso rende immortali? Non esageriamo. Però il nettare estratto dall'uva può allungare la vita. Come? Se consumato in 3,5 bicchieri a settimana riduce del 4% il rischio di mortalità, collegato soprattutto alle malattie cronico-degenerative.

A sottolinearlo in una nota è l'Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute (Irvas) che evidenzia i risultati della ricerca americana Change in habitual intakes of flavonoid-rich foods and mortality in US males and females - PubMed pubblicato sulla rivista BMC Medical Education. 

Cosa dice lo studio

Lo studio osservazionale, che ha fra gli autori anche Walter Willett, epidemiologo della Harvard School of Public Health di Boston, è «particolarmente significativo sia perché ha preso in esame un campione molto ampio di soggetti statunitensi (ben 55.786 donne e 29.800 maschi ), di mezza età e senza malattie croniche come dato di partenza». Sono state valutate le associazioni tra i cambiamenti nell'assunzione di alimenti molto ricchi di flavonoidi e mortalità. È stato anche definito un punteggio, chiamato «flavodiet», basato sulla quota globale assunta di alimenti e bevande che sono noti per essere i principali contributori all'assunzione di flavonoidi. I flavonoidi sono una classe di polifenoli importante per gli effetti biologici molto positivi per la salute. Sebbene quasi tutti gli alimenti a base vegetale contengano flavonoidi, alcuni ne contengono concentrazioni eccezionalmente elevate. Per il vino rosso, questo studio evidenzia un rischio di mortalità inferiore del 4% per ogni aumento di assunzione di 3,5 bicchieri a settimana. 

Le dosi settimanali 

L'aumento di 3,5 porzioni alla settimana dimostra una significativa riduzione della mortalità anche per mirtilli e peperoni (rispettivamente 5%, 9%). Inoltre, l'aumento di una tazza al giorno di thè comporta la riduzione della mortalità del 3%. Per contro non si sono osservati effetti altrettanto positivi con altri alimenti ricchi in polifenoli quali mela, cioccolato fondente e agrumi. Quando invece si consideri il punteggio «flavodiet», si è dimostrato che un aumento di tre porzioni al giorno nell'assunzione di alimenti ricchi di flavonoidi (ad esempio una tazza di tè, una porzione di mirtilli e un bicchiere di vino rosso) comporta una riduzione del rischio di mortalità pari all'8%. Gli autori dello studio concludono pertanto che incoraggiare un aumento dell'assunzione di specifici alimenti e bevande ricchi di flavonoidi, in maschi e femmine di mezza età, può ridurre il rischio di mortalità precoce.