Vaccino Covid, arriva ok dell'Aifa per gli over 16: «È senza controindicazioni». Speranza: «Ora abbiamo un’arma in più»

Vaccino Covid, arriva ok dell'Aifa senza controindicazioni. Speranza: «Ora abbiamo un arma in più. Forza»
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Martedì 22 Dicembre 2020, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 08:13

Ok dell'Agenzia Italiana del Farmaco al vaccino anti Covid prodotto da Pfizer-Biontech: dopo l'approvazione da parte dell'Ema, finalmente anche in Italia arriveranno le prime dosi. La notizia è arrivata dallo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, che in un post su Facebook ha dichiarato: «l’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha appena dato l’ok al vaccino Pfizer Biontech dopo l’approvazione di Ema a livello europeo. Il 27 Dicembre, in tutte le regioni italiane, inizieranno le prime vaccinazioni al personale sanitario e agli anziani delle Rsa. È ancora dura, ma ora abbiamo un’arma in più. Forza».

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«L'indicazione che sta arrivando è che i vaccini inducono immunità sterilizzante e questa è un'altra buonissima notizia» ovvero, oltre a proteggere dalla malattia Covid, evitano un'infezione asintomatica e rendono il soggetto non contagioso. Lo ha sottolineato Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), durante la conferenza stampa sui vaccini contro il Covid-19.

Queste, specifica all'ANSA, sono «osservazioni preliminari andranno confermate da evidenze» e sarà anche uno degli obiettivi della farmacovigilanza Aifa.

Chi potrà vaccinarsi?

Il vaccino - che proteggerà dal nuovo coronavirus - è stato approvato senza controindicazioni: sarà quindi somministrabile anche agli over 16 e alle donne incinte. A tal proposito Nicola Magrini, il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), durante la conferenza stampa ha dichiarato che «il vaccino è approvato per tutta la popolazione sopra i 16 anni e non ha controindicazioni assolute. Non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche né per anziani o immunodepressi, inclusi chi ha problemi di coagulazione del sangue o sanguinamento. Anche per la gravidanza e allattamento, che si era detto potessero essere controindicazioni assolute, non lo sono, perché anche in questo caso i benefici superano i rischi».

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