Vaccino, arrivato a Roma il furgone con le prime 9.750 fiale: domani allo Spallanzani

Vaccino, arrivato in Italia il furgone con le fiale della Pfizer-Biontech: destinazione Spallanzani di Roma
3 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Dicembre 2020, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 11:57

Il giorno dei vaccini. Ha passato la frontiera del Brennero, proveniente dal Belgio, il furgone con le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all'Italia. Scortato dai carabinieri, il mezzo si dirigerà all'ospedale Spallanzani di Roma. Il furgone è arrivato in serata alla caserma di Tor di Quinto a Roma. Poi l'ultimo "viaggio" verso la struttura ospedaliera.

 

Il percorso

Il furgone partirà dalla caserma dei carabinieri di Tor di Quinto intorno alle 10 di domani e raggiungerà lo Spallanzani dove le dosi saranno suddivise in scatole che verranno poi consegnate ai militari.

Alcuni mezzi militari partiranno per le destinazioni da raggiungere via terra nel raggio di 300 chilometri, altri si recheranno verso l'aeroporto militare Pratica di Mare dove le restanti dosi verranno imbarcate sugli aerei per altre destinazioni. La distribuzione sarà a cura della Difesa.

Domenica mattina è prevista la prima vaccinazione e toccherà a Claudia Alivernini, una giovane infermiera romana. In occasione del V-Day, sarà lei la prima vaccinata all'istituto per le malattie infettive di Roma. La prima e la più giovane nel Lazio. «Vaccinarsi è un atto d'amore e di responsabilità nei confronti della collettività» ha detto.

Vaccino, le prime dosi allo Spallanzani: domenica il V-Day in tutta Italia

Le dosi saranno distribuite il 26 dicembre, sabato, ai 21 siti principali di riferimento, in vista del V-Day europeo di domenica. Per questa operazione entrerà in campo la Difesa con Aeronautica, Esercito e Marina per l'Operazione Eos. L'aspettativa della svolta è nelle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Sarà un Natale diverso - dice -, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi». Per il premier l'obiettivo «è arrivare a 10 o 15 milioni di cittadini sottoposti a vaccinazione per avere un impatto significativo. Dovremmo arrivarci ad aprile».

Covid, l'affondo di Guariniello: «Chi non si vaccina può essere licenziato»

Covid Italia, Cauda (Gemelli): «Effetti feste li vedremo a gennaio, primo respiro di sollievo in estate»

L'operazione

Si tratta dell’operazione Eos, disposta dal Ministro Guerini, su richiesta del Commissario Straordinario Arcuri e in stretta cooperazione con la sua struttura e con il Ministero della Salute. In una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L'Arma dei Carabinieri fornisce il servizio di scorta ai movimenti via terra. Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni. Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA