Il tumore «si evolve, sopravvive e si diffonde in tutto il corpo»: ecco lo studio “senza precedenti” su aggressività e cure universali

La ricerca "TracerX" degli scienziati inglesi. Dall'alcol all'obesità, cosa sappiamo

Il tumore «si evolve, sopravvive e si diffonde in tutto il corpo»: lo studio “senza precedenti” su aggressività e cure universali
di Michele Galvani
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Sabato 15 Aprile 2023, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 08:42

Parlano di un'analisi «senza precedenti», in grado si svelare come crescono i tumori: in Gran Bretagna è stata scoperta la capacità "quasi infinita" dei tumori di evolversi e sopravvivere: lo affermano diversi scienziati grazie a una lunga e accurata ricerca. I risultati del monitoraggio dei tumori polmonari per nove anni hanno lasciato il gruppo di ricerca «sorpreso e in soggezione» per l'increddibile forza contro cui si trovavano di fronte. L'equipe ha concluso che bisogna concentrarsi maggiormente «sulla prevenzione, con una cura universale», che però risulta improbabile. Almeno in tempi brevi.

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La Cancer Research UK ha fatto sapere che la diagnosi precoce del cancro è di vitale importanza.
Lo studio, chiamato TracerX, fornisce l'analisi più approfondita su come si evolvono i tumori e cosa causa la loro diffusione. I tumori cambiano ed evolvono nel tempo: non sono fissi e immutabili. Possono diventare più aggressivi: negli anni sono diventati più “
bravi a eludere il sistema immunitario e in grado di diffondersi in tutto il corpo. Un tumore inizia come una singola cellula corrotta, ma diventa una miscela di milioni di cellule tutte mutate in modi leggermente diversi. TracerX ha monitorato tale diversità e il modo in cui cambia nel tempo all'interno dei pazienti con cancro ai polmoni. Il nodo (dunque, il dramma) è che i risultati si applicherebbero a «diversi tipi di cancro».

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«Non è mai stato fatto prima su questa scala», ha spiegato il professor Charles Swanton, del Francis Crick Institute e dell'University College di Londra. A più di 400 persone, curate in 13 ospedali nel Regno Unito, sono state fatte biopsie in diverse parti del cancro del polmone, man mano che la malattia progrediva. «Mi ha sorpreso quanto possano essere adattabili i tumori - ha raccontato il prof Swanton -. Non voglio sembrare troppo pessimista né allarmista ma penso alle possibilità quasi infinite in cui un tumore possa evolversi». Inoltre, il numero molto elevato di cellule in un tumore in fase avanzata rende necessario e urgente ottenere cure in tutti i pazienti con malattia in stadio avanzato». Questo è «un compito formidabile».

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Il professor Swanton ha poi aggiunto: «Non credo che saremo in grado di trovare cure universali. Se vogliamo ottenere il massimo impatto, dobbiamo concentrarci sulla prevenzione, la diagnosi precoce e la diagnosi precoce delle ricadute». L'obesità, il fumo, l'alcol e una cattiva alimentazione aumentano il rischio di trovarsi a combattere contro il cancro. Anche affrontare bene l'infiammazione nel corpo è visto come un modo per prevenire il cancro. L'infiammazione è la probabile spiegazione dell'inquinamento atmosferico che causa tumori polmonari e malattie infiammatorie intestinali che aumentano il rischio di cancro al colon.

L'analisi evolutiva è stata pubblicata in sette studi separati nelle riviste Nature e Nature Medicine. La ricerca ha mostrato che: le cellule altamente aggressive nel tumore iniziale sono quelle che alla fine finiscono per diffondersi in tutto il corpo.

I tumori che mostravano livelli più elevati di "caos" genetico avevano maggiori probabilità di ricadere dopo l'intervento chirurgico in altre parti del corpo.

L'analisi del sangue per frammenti di Dna tumorale significava che i segni del suo ritorno potevano essere individuati fino a 200 giorni prima che apparissero su una Tac.

 

I ricercatori sperano che i risultati possano, in futuro, aiutarli a prevedere come si diffonderà il tumore di un paziente e ad adattare il trattamento più indicato. Il dottor David Crosby, responsabile della prevenzione e della diagnosi precoce presso il Cancer Research UK, ha spiegato: «Gli entusiasmanti risultati che emergono da TracerX migliorano la nostra comprensione del fatto che il cancro è una malattia che si evolve man mano che progredisce, il che significa che i tumori in stadio avanzato possono diventare molto difficili da trattare con successo. Questo sottolinea l'importanza cruciale di ulteriori ricerche per aiutarci a rilevare i tumori nelle prime fasi del loro sviluppo o, meglio ancora, per evitare che compaiano».

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