Sherlock Holmes, il dottor Watson
è esistito davvero:
era un osteopata scozzese

Sherlock Holmes, il dottor Watson è esistito davvero: era un osteopata scozzese
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Lunedì 17 Febbraio 2014, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 22:39
ROMA Il dottor John Watson, l'amico ed aiutante del detective privato Sherlock Holmes è esistito davvero. Un osteopata scozzese ritiene di aver scoperto il personaggio reale che ispirò Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930) nel tratteggiare la figura letteraria del medico che apparve per la prima volta nel romanzo «Uno studio in rosso» pubblicato nel 1887.


Durante la'nnuale meeting della Scottish Osteopathic Society, Tim Baker ha sostenuto che il sottor Watson altri non sarebbe che William Smith originario di Aberdeen pioniere dell'osteopatia britannica e compagno di studi dello scrittore Conan Doyle. William Smith morì nella città scozzese di Dundee nel 1912 Tim Baker, riferisce la stampa britannica dando notizia dell'identificazione, ha mostrato durante la sua conferenza alla società scientifica un ritaglio di un giornale americano del 1938, che gli è stato fornito da Jason Haxton, curatore dell'American Museum of Osteopathy.

L'articolo fu scritto da Cutbert Smith, figlio di Smith, sostenendo che il personaggio di Watson era basato proprio sulla figura di suo padre. Smith e Cona Doyle studiarono insieme all'università di Edimburgo sotto la guida di Joseph Bell, il docente di medicina che lo scrittore disse poi che gli ispirò il personaggio di Sherlock Holmes per i suoi poteri di osservazione. Tim Baker infine ha scoperto anche una serie di lettere sia di Joseph Bell che di Conan Doyle a William Smith mentre costui si trovava in America per collaborare a risolvere un caso di assassinio.
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