Raffreddore o Covid? Come riconoscere il virus e come comportarsi quando compaiono i sintomi

Raffreddore o Covid? Come riconoscere il virus e come comportarsi quando compaiono i sintomi
di Lorena Loiacono
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Domenica 27 Dicembre 2020, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 17:53

Naso arrossato, che cola, e gli starnuti che non danno tregua. Quello che fino allo scorso anno era solo un semplice raffreddore, ora fa venire mille dubbi: sarà un sintomo del Covid? E i dubbi, purtroppo, sono leciti: i sintomi influenzali e parainfluenzali sono molto simili a quelli riscontrati nei pazienti affetti da Covid. Come riconoscere allora il temuto virus?

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FONDAMENTALE IL RUOLO DEL MEDICO DI BASE

Fondamentale resta, ovviamente, il consulto del medico curante: all’insorgere del raffreddore non bisogna assolutamente andare nello studio medico di famiglia ma telefonare per spiegargli a distanza quali sintomi si sono presentati.

In base alle informazioni date, sarà il medico a formulare nuove domande per capire come muoversi.

CONTATTI A RISCHIO

Anche se il contagio del raffreddore non è mai stato temuto prima d’ora, vale la pena ricordare come si trasmette: arriva sia con gli sbalzi di temperatura sia con il contatto diretto con le secrezioni nasali di un paziente già raffreddato. Toccare un fazzoletto usato può essere elemento di trasmissione, anche aprire la posta usando la maniglia che è stata già toccata da un paziente raffreddato che, verosimilmente, avrà usato la mano per coprire uno starnuto. Anche stare vicini a duna persona che starnutisce provoca un contatto diretto; si entra infatti i contatto con le goccioline nell’aria, il droplet, che abbiamo imparato a conoscere.

REGOLA D’ORO

Ormai sappiamo bene come difenderci dai contatti più diretti e riconoscibili: lavando le mani spesso, comunque ad ogni possibile occasione di rischio. Avere le mani pulite costantemente significa alzare le difese nella maniera migliore e più efficace. AL fianco del lavaggio delle mani c’è l’uso della mascherina che previene qualunque contatto con goccioline da starnuto: rispettare le regole anti-covid, quindi, mette le persone al riparo anche da raffreddore e influenza stagionale.

TEMPI E SINTOMI DELLA MALATTIA

Un raffreddore arriva e si esaurisce nell’arco di una settimana. Nel caso del Covid, in quei primi giorni arrivano invece nuovi sintomi. Anche un raffreddore può portare altri sintomi, come il mal di gola o la tosse secca, ma non è scontato che porti anche la febbre.

CAMPANELLO D’ALLARME

La febbre rappresenta un sintomo che deve mettere decisamente in allarme il paziente: può essere una semplice influenza ma non bisogna assolutamente correre il rischio che si tratti invece di Covid. Quindi, se dopo due giorni di raffreddore arrivano mal di gola e febbre, è necessario prendere in considerazione qualunque possibilità. Innanzitutto auto-isolandosi per evitare rischi a chi ci è vicino e poi allertando il medico aggiornandolo sulla variazione dei sintomi.

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