Si tratta, di «una matrice sintetica di robot soffici - dicono i ricercatori - che può essere avvolta attorno a un ventricolo e gonfiarsi» per agire da pompa come farebbe un muscolo cardiaco.
Il tessuto robotico che si avvolge intorno alla valvola cardiaca simulando il movimento del muscolo cardiaco. «Abbiamo cominciato dal ventricolo sinistro - ha precisato Roche - perché è il più difficile da riprodurre, a causa delle pressioni più elevate alle quali opera. L’obiettivo di queste ricerche sul cuore bionico - ha concluso - è permettere in futuro di testare e sviluppare più rapidamente, e a costi più ridotti, i dispositivi cardiaci, simulando ciò che accade naturalmente nel cuore umano».
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