I pediatri: c'è anche il fumo di “terza mano” si deposita su abiti degli adulti

I pediatri: c'è anche il fumo di “terza mano” si deposita su abiti degli adulti
1 Minuto di Lettura
Sabato 25 Luglio 2015, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 10:51
«Noi pediatri siamo i primi ad attivarci per rendere più consapevoli i genitori sui danni del tabagismo. Molte persone ad esempio non sanno che oltre al fumo attivo e passivo esiste anche quello di “terza mano”: quando i derivati della combustione si depositano sugli abiti e sulla tappezzeria e possono essere inalati. Anche dai bambini se sono presi in braccio o messi nei seggiolini in auto. Approviamo la nuova manovra del Ministero che interviene con misure ancora più restrittive a tutela della salute dei bambini. ma sono necessari anche attività educazionali e di sensibilizzazione dei genitori».

E' questa la posizione della Società italiana per le malattie respiratorie infantili espressa dal presidente Renato Cutrera sulla proposta di legge voluta dal ministro Beatrice Lorenzin che vieta il fumo in auto e nelle aree esterne agli ospedali pediatrici.

«In questa guerra contro l'aumento delle malattie respiratorie correlate al fumo anche il pediatra può fare molto. Le giovani coppie con un bambino, infatti, s'intrecciano più spesso col pediatra che con il proprio medico - aggiunge Cutrera - . I figli di fumatori hanno un rischio oppio di diventare fumatori a loro volta»
© RIPRODUZIONE RISERVATA