La paura dà piacere, ecco il successo dei film horror

La paura dà piacere, ecco il successo dei film horror
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Sabato 31 Ottobre 2015, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 19:31
L'horror è il tema dominante di feste come Halloween e di film i cui incassi volano. Subito dopo le commedie romantiche come si legge nel sito Usa “The Numbers”.
Perché, dunque, milioni di persone decidono volontariamente di provare paura per divertirsi? Se lo è chiesto anche la scienza, visto che il comportamento umano ha come inclinazione naturale evitare la sofferenza e perseguire il piacere.

La paura è un'emozione innata nell'uomo, funzionale alla sua stessa sopravvivenza. Non solo. Quando una persona è spaventata, l'amigdala, la parte del cervello che gestisce le emozioni, innesca la cosiddetta risposta “reagisci e scappa”, che si concretizza per esempio nei palmi delle mani che sudano mentre le pupille si dilatano e fa in modo che vengano pompati nell'organismo dopamina e adrenalina.

Il nostro corpo reagisce in questo modo sia alla paura naturale sia a quella fabbricata artificialmente ma il piacere per il terrore è soggettivo e dipende da quanto ciascuno inconsciamente si sente al sicuro. Questo fa vivere la paura come un'emozione positiva «che fa sentire bene fisicamente e può anche rendere più forti» afferma Margee Kerr, sociologa specializzata in paura sull'Indipendent on line.

«Paiacere e paura sono emozioni molto vicine - Bryan Roche, docente di Psicologia alla Maynooth University in Irlanda - In entrambi i casi si verificano le stesse reazioni fisiologiche. E analizzando solo quest'attività fisiologica, sarebbe difficile dire se un individuo prova paura o eccitazione».

In pratica, in due ore di puro terrore davanti allo schermo si ha lo stesso mix di eccitazione e paura che si prova per gli sport estremi o in situazioni di rischio, in cui i brividi finiscono con l'amplificare stati d'animo positivi e dare piacere.
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