A questi andrebbe però aggiunta anche la più comune malattia a trasmissione sessuale, prevenibile, tra l'altro, tramite vaccino: l'Hpv, già collegato al rischio di alcuni tipi di cancro, in particolare cervicale, ma anche vaginale, vulvare, del pene, della bocca e della gola.
Ricerche precedenti avevano sugegrito il possibile collegamento con l'infarto. Il nuovo studio ha coinvolto 63.411 donne coreane di età pari o superiore a 30 anni senza malattie cardiovascolari, con età media di 40 anni. Poco più del 7% delle donne presentava infezioni da Papillomavirus ad alto rischio. Si è osservato che queste avevano il 22% di probabilità in più, rispetto a quelle non infette, di sviluppare malattie cardiovascolari. La probabilità aumentava ancora di più, fino a raddoppiare, quando l'Hpv ad alto rischio si verificava in concomitanza con obesità o sindrome metabolica.
«Una migliore comprensione del Papillomavirus come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari può aiutare a migliorare le strategie preventive e le conseguenze sulla salute delle pazienti», ha detto Seungho Ryu, coautore senior dello studio e professore alla Sungkyunkwan University School of Medicine di Seoul, in Corea del Sud.
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