Le farfalle nello stomaco da oggi non è più un modo di dire. Grazie all'ideazione di nuove pillole "intelligenti", dotate di termometro, manometro e sensore di acidità, si è scoperto che gli organi più profondi del nostro corpo, come appunto quelli dell'apparato digerente, sono gli unici in grado di captare sempre tutto ciò che ci circonda.
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Farfalle nello stomaco: lo studio della Sapienza
Lo scoperta è stata affermata grazie a uno studio italiano pubblicato sulla rivista "iScience" e condotto in cooperazione da Sapienza Università di Roma e Istituto italiano di Tecnologia (Iit), che ha messo in evidenza come la consapevolezza del proprio corpo sia una sensazione fortemente correlata a parametri fisiologici, come temperatura, pressione arteriosa e acidità dello stomaco e dell'intestino.
«Il problema è che stomaco e intestino sono organi profondi e contorti, che normalmente vengono indagati per mezzo di sonde molto invasive», dice Salvatore Maria Aglioti di Sapienza e Iit, uno degli autori dello studio «chiunque abbia fatto una gastroscopia o una colonscopia lo sa per esperienza».
«Si tratta di uno studio all'avanguardia, che ci ha permesso di capire come consapevolezza e attività del tratto gastrointestinale siano collegate tra di loro», spiega Monti «infatti, quando presentiamo una forte consapevolezza del nostro corpo i nostri organi interni si presentano più attivi rispetto a quando questa sensazione viene a mancare».
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