«Combinando insieme tutti questi dati - continua Capucci - si possono rilevare modifiche del cuore che possono portare ad un scompenso acuto in media 34 giorni dopo. L'algoritmo permette di capire subito per quale ragione il battito o la contrazione del cuore iniziano a non essere regolari, permettendo così di intervenire subito, senza aspettare lo scatenarsi della crisi». Si tratta di cambiamenti che possono aversi magari per un medicinale non preso o un'alterazione interna. «Fra un anno - conclude Capucci - saranno disponibili sistemi senza fili, grandi come il mignolo, da impiantare sotto pelle senza cateteri e tenere per 3 anni, se si ha il sospetto di una patologia. In futuro sarà più frequente sottoporsi all'holter multiparametrico a casa propria, senza dover andare in ospedale. Si tratta però di un aiuto al medico, che non deve smettere di visitare il paziente».
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